HDTV: ‘messa a fuoco perfetta’, Sky sposa l’alta definizione per i Mondiali 2006

di Raffaella Natale |

Italia


Sky Italia - sede

Gli appassionati di calcio stanno facendo il conto alla rovescia in attesa dell’inizio dei Mondiali di Calcio, che quest’anno si disputeranno in Germania.

Grande occasione anche per la Tv ad alta definizione (High Definition Tv – HDTV), come già avevano annunciato gli esperti del settore. Tutti gli operatori, come è già avvenuto per le recenti Olimpiadi Invernali, intendono fornire ai propri utenti le migliori performance per godersi al meglio questi tanto attesi scontri sul campo verde.

 

Per i telespettatori la HDTV rappresenta una rivoluzione paragonabile a quella dell’arrivo della Tv a colori. Per l’industria elettronica, una formula magica che permetterà di incrementare le vendite. Tutte le emittenti europee si stanno accordando per offrire questo tipo di servizio, che consentirà di seguire le partite, godendo di tutti i vantaggi dell’alta definizione.

Il segreto di questa televisione di nuova generazione? Una risoluzione fino a cinque volte superiore a quella del PAL (Phase Alternation Line), lo standard più comune oggi in Europa. Il risultato: un suono e soprattutto un’immagine di migliore qualità, nel formato 16:9.

Le società del settore già si sfregano le mani. I telespettatori dovranno rinnovare tutto, dal televisore al decoder, e anche i lettori.

 

I Mondiali in Germania saranno i primi nella storia a essere interamente trasmessi in High Definition. In Italia si sono mobilitati diversi operatori e questa rivoluzione tecnologica del pallone passa anche per gli schermi di Sky, che del Mondiale trasmetterà tutte le gare in diretta.

 

E’ ancora una volta la Germania a consegnare le novità vere agli appassionati italiani di calcio: il Mondiale del 1974 fu il primo a essere trasmesso interamente a colori in Italia, quello del 2006 sarà, per gli appassionati italiani che potranno permetterselo, il primo che sfrutterà il nuovo sistema digitale.

Anche la Rai ha effettuato negli anni passati la sperimentazione per la HDTV, ma adesso Sky Italia si è aperta un’importante strada per sfruttare al meglio la possibilità offerta dai Mondiali di Calcio che, si sa, attirano sempre tantissimi telespettatori.

 

Per riceverla bisognerà avere sia la Tv in alta definizione (costi tutto sommato misurati: si parte da circa 800 euro) che il decoder digitale adatto (la sostituzione nel caso di Sky costa 99 euro).

“L’immagine è in 16/9, come i video moderni, e non in 4/3 come in vecchi televisori, avrà quindi una maggior quantità di informazioni laterali: l’immagine del campo di calcio sarà più larga complessivamente di un terzo rispetto al passato. Da quasi quadrata, si passa a quasi rettangolare, come se fosse un occhio umano o lo schermo di un cinema – ha spiegato Angelo Carosi, regista di Sky e delle partite dell’Italia in Germania – Ma le immagini oltre ad essere più definite, saranno anche molto più profonde: la nuova tecnologia infatti non schiaccia le immagini, rende a fuoco anche una figura lontana, perfetta, come se finalmente la Tv mettesse gli occhiali da miope…”.

 

Sono sempre più numerosi sono i broadcaster che decidono di investire nella produzione in HD, ora più che mai protagonista in una varietà di applicazioni: fiction di qualità, programmi di intrattenimento, sport, documentari ed eventi live. Una vasta gamma di soluzioni HD per tutte le esigenze produttive e di budget.

Grazie all’allineamento dei costi del line-up HD di ultima generazione – camcorder, sistemi di telecamere e VTR – con quelli dei prodotti in Definizione Standard, l’Alta Definizione rappresenta un must per tutti i broadcaster europei. Ma non è tutto. La redditività dell’investimento è ottimizzata dalla maggiore durata dei contenuti, dall’internazionalizzazione del mercato e dalla compatibilità dei contenuti HD con altre piattaforme di produzione.

 

Per il 2008, 14 milioni di famiglie dovrebbero essere provviste di un televisore ad alta definizione in Europa occidentale, stando all’ultimo Rapporto realizzato da Euroconsult e NPA Conseil.

Secondo i ricercatori, che prevedono “l’emergenza di un mercato di massa“, lo sviluppo della HDTV sarà favorito in particolare dall’introduzione del marchio “HD ready“, dai Mondiali di calcio, dall’arrivo dei lettori Dvd in grado di leggere i contenuti ad alta definizione e ancora dall’abbattimento dei prezzi dei televisori HD.

 

“La penetrazione dei televisori ad alta definizione nelle case europee dovrebbe raggiungere il 19% nel 2010“. In altre parole saranno 33 milioni le famiglie dotate delle nuove Tv. Il 56% di questi, circa 18 milioni di famiglie, avrà un lettore Dvd compatibile con l’alta definizione.

Il Rapporto evidenzia che nel 2015 la proporzione delle case dotare di televisori HD dovrebbe essere del 54% sul totale delle famiglie europee, o meglio circa 92 milioni di famiglie.

Quindici anni dopo l’introduzione dell’alta definizione in Europa, si dovrebbe raggiungere l’80% delle famiglie.

Il satellite dovrebbe essere “la prima rete di distribuzione per l’introduzione dell’HDTV“, grazie alla “disponibilità di banda passante” e anche per via del fatto che “la maggioranza delle payTv europee distribuisce i propri servizi principalmente attraverso il satellite”.

 

Lo Studio prevede ancora che lintroduzione dell’alta definizione dovrebbe “generare un aumento del 10% delle entrate per abbonato a medio termine per gli operatori della payTv”.