Telefonino mon amour: cresce la dipendenza, ma anche il fastidio verso gli ‘urlatori’ mobili. Studio AOL-Pew

di Alessandra Talarico |

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Cellulari

Il cellulare, certo, è un prezioso alleato in caso di emergenza e per ingannare il tempo – quando si viaggia, si aspetta qualcuno, si fa una fila – ma sono sempre di più le persone che si dicono infastidite per l’uso sfacciato del telefonino da parte di quelle persone che, incuranti dei propri vicini, si intrattengono in conversazioni personali e ad alto volume.

 

È quanto emerge da un nuovo studio AOL-Pew, secondo cui 9 persone su 10 hanno avuto a che fare con persone che utilizzano il telefonino in maniera irritante. Soltanto l’8% degli intervistati ha però riconosciuto di aver usato, qualche volta, il telefonino in maniera poco consona al contesto.

 

Molto spesso, infatti, seduti in uno scompartimento o in attesa su una panchina, ci si trova costretti ad ascoltare per filo e per segno le conversazioni del nostro vicino, che magari disquisisce di particolari intimi della sua vita che non tutti sono disposti ad ascoltare.

 

Il telefonino, è inutile negarlo, è ormai diventato parte integrante della nostra vita, così tanto che circa un quarto delle perone intervistate nel sondaggio ha ammesso di non poter immaginare la propria vita senza di esso e tre quarti hanno dichiarato che il cellulare si è rivelato uno strumento essenziale in caso di emergenza.

“Il cellulare è più che altro una necessità – ha ammesso Sandra Moore – a volte ingombrante, ma necessario. Ho dei bambini e il telefonino mi da libertà di movimento, rende più facile la comunicazione con altre persone. Puoi raggiungere tutti in ogni momento”.

 

Già, ma c’è anche il rovescio della medaglia: non c’è più un momento in cui possiamo stare in tranquillità, senza che una mancata risposta generi il panico in chi sta cercando di contattarci.

Ma questo, dicono molti, è un rischio che vale la pena correre, solo una goccia nel mare di vantaggi del possedere un telefonino. E poi, se si è troppo infastiditi dal continuo trillo del telefonino, basta abbassare il volume della suoneria.

 

La ragione di questo attaccamento morboso diventa più chiara quando si analizza a fondo il modo in cui si usa il telefonino: l’81% degli intervistati ha ammesso di tenerlo accesso 24 ore su 24 e molti (22%) ha spiegato di essere stato costretto a ricorrere a qualche innocua (?) bugia in merito alla propria posizione. Senza ombra di dubbio, sono i più giovani (39%) a mentire con più facilità alla domanda: dove ti trovi?

 

Anche se la maggior parte degli intervistati dice di ignorare la miriade di funzioni extra-voce, i più giovani usano il telefonino per fare foto, ascoltare musica, giocare, navigare in Internet, spedire email. Un trend in crescita, alla luce della costante evoluzione delle tecnologie mobili.

 

“Ho tutto quello che mi serve sul telefonino – ha dichiarato Mark Madsen, studente del Tennessee – lo uso per lo più per telefonare, ma anche per girare video, scattare foto, ascoltare MP3. Lo porto con me praticamente sempre”.

 

Insomma, molti di noi sono ancora abituati a trattare il telefonino per quello che è, ma è evidente che il computer, il telefonino e Internet stanno convergendo in un medium completamente nuovo, “un po’ come è stato il Pc negli anni 80 e il web negli anni 90″ , ha spiegato Howa rd Rheingold, ex docente alla Stanford University e scrittore specializzato sugli effetti delle tecnologie.

 

Il cellulare, dunque, ha totalmente cambiato le nostre vite, il modo di rapportarci agli altri, il modo di organizzare i nostri spazi liberi.

Sono in molti, però, ad usarli in momenti inopportuni, in macchina, ad esempio, ammettendo di aver corso rischi inutili per rispondere al telefonino al volante.

 

Per alcuni, inoltre, il telefonino è diventato così importante da non fare più caso a quanto si spende: il 36% degli intervistati ha ammesso di essere rimasto talvolta scioccato all’arrivo della bolletta, il 58% ha dichiarato di non fare caso al fatto di stare chiamando in un’ora di punta (quando le chiamate costano di più) e il 41% si è invece rivelato accorto a telefonare solo nelle fasce d’orario in cui costa meno.

 

Per quanto riguarda, infine, le funzioni che si vorrebbero aggiungere al proprio cellulare, i più desiderati sono i sistemi di navigazione gps (47%), seguiti dai sistemi di Instant messaging (24%) e dai servizi di ricerca locale (spettacoli cinematografici, previsioni del tempo).

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