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Italia.it: vetrina digitale sul mondo. Stanca, ‘Turismo risorsa fondamentale della nostra economia’

Italia


Si chiama “Italia.it” il nuovo Portale Nazionale del Turismo presentato in anteprima a Roma venerdì 31 marzo da Lucio Stanca, ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, in un incontro a Palazzo Chigi, alla presenza del sottosegretario alla Presidenza, Gianni Letta, del Segretario generale della Presidenza del Consiglio, Mauro Masi, dei rappresentanti dei ministeri interessati, dell’Enit, del Comitato Nazionale del Turismo, di Sviluppo Italia e dei soggetti coinvolti.

 

Il lancio del portale,  già on line ma non ancora aperto al pubblico, che prevede anche una versione in lingua cinese, si colloca anche nell’ambito delle iniziative “Italia in Cina 2006”, come ha avuto modo di sottolineare il ministro Stanca a Key4biz.

Alla nostra domanda se con questa iniziativa l’Italia riuscirà a vincere la sfida rappresentata dal potenziale mercato del turismo cinese, Stanca ha risposto: “La versione cinese del Portale è già in fase di lavorazione; stiamo lavorando alacremente per essere pronti con la presentazione ufficiale del portale in Cina prevista per la meta di maggio. Se pensiamo che in Cina gli utenti del Web sono circa 100 milioni, e che questi navigatori utilizzeranno il web come strumento di informazione, pianificazione ed organizzazione dei propri viaggi, stiamo andando nella giusta direzione”.  

 

Nel corso della Conferenza stampa per la presentazione del Portale, il ministro ha innanzitutto sottolineato che “il turismo è il nostro petrolio, una risorsa fondamentale della nostra economia: rappresenta circa il 12% del Pil-prodotto interno lordo, coinvolge direttamente 270 mila imprese e altre 420 mila con l’indotto ed occupa almeno 2,3 milioni di persone. Ma in questi anni l’Italia ha perso posizioni: dal primo posto al mondo per arrivi del 1970, ora siamo scesi al 4° (con una quota del 5%), dietro alla Francia (10%) alla Spagna (7%). Non solo, ma il 27% dei ‘vacanzieri italiani sceglie altri Paesi come meta delle proprie ferie, contro il 10% di francesi e spagnoli. E questo nonostante il nostro Paese disponga di un notevole potenziale attrattivo e del più ricco patrimonio culturale del mondo ed un sistema alberghiero leader in Europa per la sua dimensione”.

 

Tali asset sono tuttavia valorizzati meno che in altri Paesi.

 

Tra le diverse cause di questa perdita di competitività, secondo il ministro Stanca, “c’è il non aver colto appieno le rilevanti potenzialità delle nuove tecnologie digitali e di Internet, che hanno raggiunto una grande diffusione nei Paesi dai quali provengono i principali flussi turistici. Oggi circa il 50% degli utenti Internet utilizza il web come principale strumento d’informazione e di organizzazione per i propri viaggi e dei viaggi decisi e pianificati attraverso Internet circa un terzo viene acquistato on line”.

 

Circa lo stato attuale del Portale e gli sviluppi futuri il Ministro ha aggiunto: “E’ stata già completata una prima versione del Portale comprensiva di un primo set di contenuti digitali, circa 20 mila schede e 32 mila strutture ricettive on-line già disponibili, relativi alle diverse aree ed ambiti tematici di interesse turistico, in due versioni, italiana ed inglese. E’ gia disponibile un’area di organizzazione del viaggio per la presentazione dell’offerta ed una prima serie di funzionalità interattive, quali la cartografia, route planner e l’integrazione con altri portali per la ricerca e la prenotazione on line di aerei, treni, musei ecc”.

 

Secondo i dati snocciolati dal ministro, il valore complessivo del mercato mondiale del turismo on-line si sviluppa ormai con tassi di crescita annui del 30-40% e con un volume che per il 2005 è stato stimato in oltre 100 miliardi di euro.

Il tutto mentre i nostri diretti concorrenti “Hanno già da tempo capito che questa è la strada da percorrere e quindi hanno creato la loro vetrina digitale, la piattaforma tecnologica per sostenere la loro offerta turistica: la Francia con franceguide.com, la Spagna con spain.info, l’Australia con australia.com, ecc”.

 

Altra causa“, ha aggiunto Stanca “della perdita di competitività del nostro paese sui mercati internazionali è stata la parcellizzazione, la frammentazione dell’offerta turistica a livello delle singole Regioni. Occorre, invece, promuovere il nostro patrimonio artistico culturale attraverso un’offerta a livello di Sistema Paese che coinvolga tutti gli attori interessati pubblici e privati”. E’ ciò che questo governo ha fatto pur nel rispetto delle responsabilità delle singole regioni, in un settore come quello dello sviluppo turistico dove è assolutamente necessario agire come Sistema Paese”.

 

Il Portale Nazionale del Turismo si incastona nel più complesso Progetto Scegli Italia, partito nel 2004.

 

Per far fronte a questa situazione, in cui “pesa” la limitata dimensione degli operatori turistici nazionali (solo il 5% delle infrastrutture ricettive italiane è presente nei circuiti telematici mondiali), il Comitato dei Ministri per la Società dell’Informazione, presieduto dal ministro Stanca, ha avviato il programma “Scegli Italia per aumentare l’attrattiva del Sistema Italia anche attraverso una più ampia e strutturata offerta di contenuti digitali sulla Rete.

 

Si tratta di una grande iniziativa di sistema fra Amministrazioni centrali, Regioni, Enti locali, Enit- Agenzia nazionale del Turismo, Comitato Nazionale per il Turismo, associazioni di categoria, operatori del turismo, della cultura, ambiente, produzioni agro-alimentari e Made in Italy, che prevede la realizzazione del Portale Nazionale del Turismo, affidata a Innovazione Italia, la società di Sviluppo Italia costituita per sostenere l’azione del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie.

 

Il programma “Scegli Italia”, prevede un insieme di azioni integrate e coordinate che, in linea con le esperienze di altri Paesi, consiste principalmente nello sviluppo del portale Italia.it, volto a promuovere attraverso la rete le diverse componenti dell’offerta turistica italiana, nel progressivo inserimento di contenuti digitali volti ad arricchire il portale di informazioni sempre più complete, nello sviluppo di una serie di servizi e funzionalità per soddisfare le crescenti aspettative da parte degli utenti in termini di interazione ed effettiva possibilità di pianificazione e organizzazione del proprio viaggio, infine nella realizzazione di un piano di promozione, internazionale e nazionale, volto a promuovere l’offerta turistica italiana anche attraverso la conoscenza del portale Italia.it.       

 

Il Portale Italia.it.  sarà incentrato su una serie di punti chiave, tra cui:

Il Portale consentirà inoltre l’accesso fino a 110 mila operatori per l’aggiornamento dei loro contenuti digitali; una ricerca avanzata delle disponibilità presso le strutture ricettive e l’integrazione con altri sistemi per la prenotazione on-line; una cartografia dei punti di interesse; mappe e itinerari (router planner) anche per percorsi tematici; l’uso di un motore di ricerca evoluto basato su parole chiave per il suggerimento di contenuti e percorsi preferenziali; orari e prenotazioni di viaggi aerei e ferroviari; connessione con link esterni per approfondimenti a siti specializzati; l’accessibilità e di scaricare gratuitamente strumenti di assistenza per disabili.

 

Rispetto ai portali esteri Italia.it è l’unico portale che permette agli utenti di scaricare gratuitamente i software assistivi (non vendenti, potenziali inabili) per navigarlo e agli operatori del settore turistico (tour operator, vettori, ristoranti, strutture ricettive, ecc.) e agli enti locali di presentare la propria offerta e di aggiornare il calendario di spettacoli, manifestazioni ed eventi.

 

Il Portale Italia.it integra i contenuti digitali inerenti le principali aree tematiche di interesse turistico del Paese rendendoli fruibili attraverso percorsi di navigazione motivazionale, a tutti i potenziali turisti italiani ed esteri.

 

Le principali caratteristiche dei contenuti sono la completezza e l’omogeneizzazione dei contenuti di interesse turistico nazionale (arte, cultura, ambiente, enogastronomia, ecc), la progressiva realizzazione di 8 versioni linguistiche con “localizzazione” dei contenuti in base alle caratteristiche delle diverse culture e l’aggiornamento dei contenuti, in collaborazione con enti ed operatori locali con riferimento al calendario di spettacoli, manifestazioni, eventi, ecc.

 

Il Ministro Stanca ha affrontato anche il tema dell’impegno finanziario per il progetto. “Per questa iniziativa” ha detto il ministro, “abbiamo stanziato 45 milioni di euro. Di questi 21 milioni di euro (attraverso il decreto del 7 marzo scorso e attraverso l’accordo di programma quadro) sono già stati destinati per co-finanziare i contenuti digitali delle Regioni perché ogni Regione dovrà sviluppare i propri contenuti digitali che saranno poi a disposizione dei portali regionali e del portale nazionale così da aggregare le informazioni e rendere interoperabili i diversi sistemi esistenti”.

 

Dei rimanenti” ha proseguito il Ministro “una parte è stata destinata allo studio e allo sviluppo dell’infrastruttura tecnologica, un’altra alla gestione sia tecnica che redazionale del portale, ed infine un’ultima parte alla promozione del Portale sui mercato nazionale ed internazionale” Abbiamo fatto quindi uno stanziamento importante che garantirà l’operatività del Portale fino al 2007. Da quel momento in poi sotto la guida del Comitato Nazionale per il Portale e la gestione dell’Enit – Agenzia nazionale del turismo il portale potrà autofinanziarsi attraverso gli introiti derivanti dai flussi turistici generati”.

 

Chi gestirà il Portale? Con la legge 80/05 è stato istituito il Comitato Nazionale per il Turismo (CNT) che avrà compiti di orientamento e coordinamento delle politiche turistiche e della sua promozione all’estero e l’Enit è stato trasformato in Agenzia Nazionale per il Turismo.

Con decreto del 7 marzo 2006 è stato istituito il Comitato per il Portale Italia.it composto da: un rappresentante del Ministero per le Attività Produttive, un rappresentante del Ministero per l’Ambiente e la Tutela del Territorio, tre rappresentanti delle Regioni, un rappresentante dell’Enit, un rappresentante delle imprese del settore turistico partecipanti al CNT, che avrà compiti di indirizzo e controllo del Portale, garantendo l’attuazione delle direttive dello stesso CNT. 

 

Attraverso poi uno specifico Accordo di Programma tra il Ministro per l’innovazione e le tecnologie e il Presidente della Conferenza dei Presidenti delle Regioni, atto già approvato dal Ministro il 28 marzo e attualmente alla firma del Presidente della Conferenza, è stato pure sottoscritto il Protocollo d’intesa con l’Enit per consentirle di gestire direttamente il Portale al massimo entro due anni.

 

La seconda fase di sviluppo ed arricchimento del Portale in coordinamento con le Regioni e il Comitato Nazionale del Turismo prevede la realizzazione di contenuti relativi all’offerta turistica del territorio regionale, l’acquisizione di ulteriori contenuti digitali di interesse nazionale e di utilità comune e la pubblicazione del Portale in altre 6 versioni linguistiche, tedesco, francese, spagnolo russo giapponese e cinese. ” Il Portale sarà a regime al massimo entro due anni, ha proseguito il Ministro, “naturalmente sarà interesse di ogni singola regione fare presto per essere sin da subito visibile sul portale nazionale con la propria offerta turistica”.

 

Il Ministro ha poi presentato il logo che sul portale simboleggerà il nostro paese, al momento ancora ufficioso, ma già visibile sull’home page del sito: si tratta dell’Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci, “uno degli artisti maggiormente conosciuti ed in grado di rappresentare l’Italia a livello mondiale” ha commentato il Ministro.

 

Insomma, ha concluso Stanca, “abbiamo finalmente colmato una evidente lacuna con gli altri Paesi concorrenti sulla scena turistica internazionale e oggi si è conclusa la prima fase e le decisioni future saranno prese dagli organismi appositamente predisposti per la gestione del Portale Nazionale del Turismo.

 

“Con questa infrastruttura digitale, che a regime sarà in 8 lingue, l’Italia colma una lacuna e, soprattutto, si riposiziona in modo competitivo nel nuovo filone del web-turismo, che sta registrando notevoli tassi di crescita, mettendo in mostra nel mondo tutti i suoi ‘gioielli’ turistici, artistici, culturali, ambientali ed anche eno-gastronomici, un ‘tesoro’ che non ha eguali”.


Presentazione del portale Italia.it

Il programma Scegli Italia

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