DiGi Scuola: Stanca, ‘Tecnologie digitali, chiave di volta dell’innovazione nella didattica’

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Dal prossimo settembre 33mila studenti potranno imparare la matematica e l’italiano anche con i supporti digitali, molto simili ai videogiochi. Si è conclusa infatti la procedura organizzativa di DiGi Scuola, la piattaforma digitale su cui saranno disponibili i contenuti digitali (learning object) in 550 scuole secondarie di secondo grado del Sud.

Le nuove tecnologie dell’informazione hanno infatti modificato il modo di interagire, conoscere e comunicare. I giovani di oggi crescono in questa realtà: giocano, imparano e parlano usando il linguaggio digitale. La scuola fa suo questo linguaggio per comunicare meglio con gli studenti e offrire una didattica più efficace.
Il progetto è stato promosso da Lucio Stanca, Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie e da Letizia Moratti, Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per creare un ponte fra didattica tradizionale e nuove generazioni.
DiGi Scuola, finanziato con 26 milioni di euro dal CIPE e realizzato da Innovazione Italia, si propone di usare e sviluppare le nuove tecnologie a supporto della nuova didattica. La sperimentazione interesserà 550 scuole secondarie di secondo grado di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, coinvolgendo 3.300 docenti e 33mila studenti.

Introducendo una nuova didattica basata sui learning objects, DiGi Scuola interviene in modo sistematico sulle diverse componenti e sugli attori del processo di apprendimento, puntando anche alla formazione e alla dotazione informatica per gli insegnanti e per la classe, anche allo scopo di diffondere l’alfabetizzazione digitale nel Paese.
 I contenuti didattici digitali verranno pubblicati sulla piattaforma DiGi Scuola – la cui realizzazione è stata aggiudicata ad Engineering Ingegneria Informatica – che costituisce un vero e proprio mercato elettronico di contenuti digital.

L’introduzione dei contenuti digitali nella scuola è una innovazione paragonabile a quella determinatasi con l’adozione dei pc negli anni ’90 e questo progetto di scuola digitale per gli studenti del nuovo millennio è la chiave di volta dell’innovazione nella didattica”, ha detto il ministro Lucio Stanca, ricordando che “la diffusione delle tecnologie digitali nel mondo della scuola rappresenta una delle più importanti sfide nel processo riformatore del mondo scolastico, che deve essere realizzato attraverso il rafforzamento della centralità del ruolo del docente.

Con la creazione del ‘mercato elettronico‘ – ha proseguito il Ministro –  si sviluppa un’industria italiana di contenuti digitali di qualità. Il ‘mercato elettronico’ promosso da DiGi Scuola costituisce inoltre per i fornitori di contenuti digitali una significativa ‘vetrina’ in tempo reale, ove porre gli aggiornamenti e le novità digitali, rispettando opportuni standard tecnologici ed assicurando la tutela dei diritti d’autore”, ha concluso Stanca.

Con questa iniziativa”, ha dichiarato il ministro Moratti, “prosegue il nostro programma di ammodernamento tecnologico per la scuola italiana, che già ci colloca con le numerose azioni finora intraprese ai primi posti a livello europeo. Le nuove metodologie didattiche digitali sono per i docenti un importante strumento di supporto all’insegnamento e, al tempo stesso, una metodologia di apprendimento stimolante per gli studenti, per i quali la cultura informatica rappresenta un passaporto indispensabile per il mercato del lavoro.
Voglio ricordare”
, ha aggiunto, che in questi anni abbiamo realizzato circa 25.000 nuovi laboratori di informatica, distribuiti in 29.000 sedi scolastiche con un incremento del 35% rispetto al 2001, mettendo a disposizione degli studenti oltre 560.000 computer e incrementando il rapporto computer/studenti da 1/28 a 1/10, superando dunque la media europea di un computer ogni 13 ragazzi”.

Saranno i singoli docenti a scegliere, durante l’anno scolastico, un numero predefinito di learning object, sufficiente ad integrare la didattica e le attività in classe. Il progetto consentirà agli insegnanti di raggiungere più facilmente una serie di obiettivi quali: l’arricchimento dei contenuti; la diversificazione delle modalità di comunicazione e l’interazione con gli studenti; il rafforzamento della multimedialità della comunicazione grazie all’uso di computer, lavagna elettronica e videoproiettore digitale; la realizzazione di un ambiente di esercitazione gestibile direttamente dallo studente in classe, nelle aule informatiche della scuola oppure da casa.

La gestione dei contenuti digitali non rappresenterà per le scuole un aggravio burocratico in quanto gli “acquisti” online al ‘mercato elettronico’ avverranno semplicemente ‘spendendo’ i bonus messi a loro disposizione nell’ambito di DiGi Scuola.

Nell’ambito del progetto, una specifica linea d’azione riguarda l’eInclusion che, in linea con la Legge n.4 del 2004, nota come Legge Stanca, grazie all’impiego delle nuove tecnologie favorisce l’integrazione e l’inclusione nella vita scolastica degli studenti svantaggiati o stranieri, con particolare attenzione per gli alunni con difficoltà cognitive.

Intanto, oggi a Foggia  il terzo degli incontri regionali itineranti attraverso le Regioni a Obiettivo 1, promossi dal Miur, con lo scopo di favorire la conoscenza e la comunicazione dei risultati del Programma Operativo Nazionale “Ricerca scientifica, Sviluppo tecnologico, Alta formazione 2000- 2006“ del quale il Miur è l’Autorità di Gestione.