Privacy a rischio: attenti a FlexiSpy. Sempre più facile spiare i telefonini

di Alessandra Talarico |

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FlexiSpy

Un tempo, quando si nutrivano sospetti sulla sincerità o la fedeltà del proprio partner o si volevano conoscere i segreti di un rivale in affari, bisognava ingaggiare un detective che ne seguisse i movimenti e confermasse o sfatasse i nostri sospetti.

Al giorno d’oggi, la tecnologia ha messo nelle nostre mani uno strumento potentissimo e onnipresente: il telefonino.

 

Il gadget, che già di per sé rappresenta una seria minaccia alla nostra privacy, si fa veicolo di una miriade di possibilità per gli amanti più diffidenti che, grazie a particolari software possono conoscere non più soltanto ogni spostamento dei sospetti fedifraghi.

 

L’ultimo software in ordine di tempo a salire agli onori delle cronache si chiama FlexiSpy ed è in grado di monitorare in remoto e registrare, tra le altre cose, tutti i log delle chiamate, la rubrica, i messaggi di testo, gli mms e le tracce di navigazione, nonché di conoscere la durata di ogni telefonata, di ascoltare le chiamate in real-time e di attivare il microfono del telefonino anche quando non è in uso, per ascoltare le conversazioni del malcapitato proprietario al modico prezzo di 150 dollari.

 

I dati catturati vengono inviati ai server della società produttrice – la tailandese Vervata – e sono accessibili attraverso uno speciale sito web.

 

La legalità del software, ovviamente, cade in un’area grigia: un conto è monitorare il telefonino di un figlio, che magari è anche intestato al genitore spione; un altro è monitorare quello del partner, di un vicino di casa o di un rivale in affari.

 

Il programma, che si è guadagnato consensi tra i genitori apprensivi e vogliosi di controllare i pargoli ma, ovviamente, ha allargato ben presto la sua sfera di azione – ha suscitato le perplessità di una società di sicurezza che lo ha equiparato a un Trojan.

 

La F-Secure, infatti, ha etichettato il software come un programma malizioso che si maschera da innocua applicazione.

 

“Quando FlexiSpy.A si installa nel telefonino, il programma si nasconde nei processi del menu e non ha alcuna interfaccia o icona visibile. L’unica indicazione della sua presenza è la voce ‘phones’ nel menu di rimozione, che tra l’altro non può essere eliminata con l’application manager”, spiega F-Secure.

L’interfaccia nascosta di FlexiSpy.A è infatti accessibile soltanto alla persona che ha acquistato il software e conosce il codice speciale dell’applicazione.

 

Il programma, oltre a essere utilizzato da chi, con intenzione, vuole spiare qualcuno, può dunque anche essere inviato via Bluetooth e, sfruttando la curiosità di chi lo riceve, essere installato nel telefonino.

 

Vervata non ha rilasciato alcun commento e sul sito si limita ad avvertire che “mettere un telefonino sotto controllo senza il consenso del proprietari potrebbe essere illegale” e che, a differenza di un virus o di un trojan che si diffondono automaticamente, “deve essere installato volontariamente”.

 

Al momento, FlexiSpy è disponibile per i cellulari Nokia Serie 60 ma per aprile la società conta di rilasciare nuove versioni per Blackberry e Windows Mobile Pocket PC.

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