Mobile Tv: il Giappone si prepara al lancio. Già in commercio i telefonini su standard ISDB-T  

di Raffaella Natale |

Giappone


Mobile Tv

Il prossimo primo aprile partirà in Giappone la Mobile Tv , grande novità per gli appassionati di tecnologie, che potranno guardare anche la televisione sul display del loro cellulare.

Sono già tanti i curiosi che si stanno accalcando all’ingresso del supermercato d’elettronica Bic Camera, situato nel cuore di Tokyo. L’interesse è tutto per un piccolissimo televisore, di dieci centimetri per cinque, antenna in mostra e design un po’ rétro.

Nonostante l’illusione sia perfetta, non si tratta di un televisore, ma di un cellulare poggiato su un piccolo supporto.

 

“La qualità delle immagini è buona“, ha commentato con stupore uno degli intervistati. Qualcun’altro ha aggiunto: “Si riescono anche a leggere chiaramente gli ideogrammi”.

 

Il telefono in questione è un modello Hitachi, si tratta di uno dei primi terminali messi in vendita per ricevere la Mobile Tv. Ma sono disponibili anche quelli firmati Sanyo, Panasonic o Sharp. Anche se continuano le sperimentazioni, su questi telefonini è già possibile vedere i programmi Tv.

 

Dopo la Corea del Sud, che il 1° dicembre 2005 ha inaugurato il primo servizio commerciale al mondo di Tv digitale in mobilità, il Giappone sarà il prossimo a dare l’avvio ufficiale a un’offerta simile, si tratta di “One seg” (un segmento).

 

Attraverso un solo segnale, la Mobile Tv arriva a milioni di telespettatori mobili e il cellulare si comporta proprio come un televisore classico. I telefonini saranno compatibili sia con la televisione analogica che con quella digitale

 

A differenza dei servizi televisivi su terminali mobili offerti da diversi operatori nel mondo, che si basano sull’invio di flussi dati attraverso rete cellulare: è il telespettatore che deve connettersi per selezionare ciò che vuole vedere e il programma scelto viene indirizzato direttamente sul proprio telefonino.

 

I nuovi dispositivi per ricevere la Tv digitale mobile devono essere dotati di un componente aggiuntivo, il tuner, in grado di demodulare e decodificare i segnali radiofonici. La ricezione dei canali è gratuita, le infrastrutture degli operatori tlc non hanno ricevuto contributi.

 

Il Giappone ha scelto lo standard ISDB-T (Integrated Services Digital Broadcasting) pensato per la Tv digitale ma che consente anche la ricezione mobile. Optando per lo Mpeg-4 AVC per la compressione video.

 

La specifica ISDB-T unisce DTV (televisione) e DAB (radio) in un unico segnale per i telefonini. Inizialmente lo scopo era quello di poter trasmettere sui telefonini dei messaggi d’alert in caso di sisma, come la Tv pubblica NHK ha già intenzione di fare per i televisori.

 

Il nome scelto, “One Seg”, si riferisce direttamente alla procedura tecnica messa in atto: la Mobile Tv utilizza in effetti solo uno dei tredici segmenti che costituiscono un canale della TDT.

Inizialmente il servizio si limiterà solo ai canali già diffusi sulla Tv digitale terrestre. Le immagini saranno arricchite con informazioni testuali, che puntano a dei siti Internet mobili.

 

Anche gli operatori (NTT DoCoMo, KDDI, Vodafone/Softbank) e i fornitori di contenuti stanno affilando le loro armi, l’intenzione è di sviluppare nuovi servizi e modelli di business vantaggiosi.

In questo nuovo mercato ci sono già produttori di Tv, come Pioneer e Matsushita, i specialisti di accessori per Pc e videogiochi.

La console DS di Nintendo potrà anche trasformarsi in televisione, grazie all’aggiunta di una card tuner. Stessa cosa per alcuni Pc e altri dispositivi mobili.

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