Lucent-Alcatel: dubbi sulla fusione? Il NYT solleva questioni di sicurezza

di Alessandra Talarico |

Stati Uniti


Lucent Technologies - logo

In seguito alle voci di una possibile fusione tra la francese Alcatel e la statunitense Lucent Technologies, si fanno largo negli Usa i timori legati ai profondi legami tra la società tlc e le agenzie militari e di intelligence e al ruolo che questo legame avrà nella decisione finale dei regolatori americani.

È cosa nota, infatti, che i Bell Labs di Lucent contribuiscono notevolmente alle attività militari statunitensi, fornendo ad esempio le tecnologie per i missili balistici e i sonar sottomarini, e questo contributo sarà al centro dell’attenzione delle autorità che dovranno dare il via libera all’operazione.

 

Sebbene le due società abbiano parlato di ‘accordo tra pari’, gli esperti citati dal New York Times pensano piuttosto che l’operazione sarà trattata come l’acquisizione di una compagnia americana da parte di una compagnia straniera, poiché Alcatel è grande quasi il doppio di Lucent e la sede della società che nascerà dalla fusione sarà probabilmente Parigi.

 

Il consiglio di amministrazione di Alcatel si terrà domani e molte fonti riportano che la chiusura dell’operazione potrebbe avvenire entro questa settimana.

 

I problemi relativi al legame tra i Bell Labs e l’intelligence statunitense potrebbero essere risolti con uno spin-off totale della divisione, che impiega oltre 9 mila persone, oppure attraverso la separazione dell’unità che si occupa di lavori ‘top-secret’ utilizzando una struttura solitamente utilizzata nell’industria militare.

Le opzioni al vaglio, dunque, sono diverse, ma le compagnie sperano di non doverne utilizzare nessuna, riporta ancora il quotidiano.

 

I Bell Labs furono creati nel 1925 dall’American Telephone and Telegraph, come centro di ricerca e sviluppo per le nuove tecnologie, insieme con la sussidiaria Western Electric, che si trasformò successivamente in Lucent.

 

L’unità, i cui ricercatori contribuirono a creare tecnologie innovative come i transistor o il sistema operativo Unix, fu successivamente utilizzata per aiutare le forze militari durante la seconda Guerra Mondiale e la guerra fredda.

 

Dopo lo smembramento di AT&T nel 1984, il coinvolgimento dei Bell Labs nelle operazioni militari andò diminuendo per cessare in modo quasi completo nel 1996, quando vennero inglobati da Lucent.

 

Recentemente, tuttavia, Lucent ha ridato priorità alle commesse governative, fonte di contratti forti e redditizi in campo militare e di intelligence, anche a causa della bancarotta di molti dei suoi clienti commerciali.

 

Secondo i dati forniti dalla stessa Lucent, i contratti per la gestione dei network governativi sono cresciuti del 100% nel 2004 e del 50% nel 2005. Tra questi, un contratto da 100 milioni di dollari per ricostruire e modernizzare le reti di comunicazione irachene e uno da 242 milioni per rinnovare i network dell’esercito americano.

 

I dirigenti di Lucent hanno sottolineato come soltanto un team dei Bell Labs, di base nel New Jersey, si occupa di lavori top-secret per il governo, ma molti esperti assicurano che le tecnologie attualmente messe a punto nei Bell Labs sono quanto di più all’avanguardia in campo militare, come ad esempio un progetto da 11,5 milioni di dollari per lo sviluppo di una rete wireless ad alta velocità da assemblare rapidamente e in grado di permettere alle truppe di comunicare sui campi di battaglia.

 

I ricercatori stessi hanno affermato che molti dei soldi dedicati alla ricerca arrivano proprio dal governo, perché le aziende destinano pochi soldi allo sviluppo commerciale dei prodotti, ma che questo non sarà un fattore determinante nel caso specifico.

La fusione, secondo loro, alla fine si farà lo stesso, nonostante la preoccupazione del governo che insisterà comunque affinché l’operazione sia davvero ‘fra pari’ e i Bell Labs possano continuare a lavorare in piena autonomia.