Europa
Alcatel e Lucent Technologies hanno confermato di essere in trattative per raggiungere un eventuale accordo di fusione tra le due società, che darebbe vita a un nuovo gigante nel settore della fornitura di infrastrutture per le tlc con una capitalizzazione di Borsa di circa 33 miliardi di dollari.
I due gruppi precisano tuttavia in una nota congiunta di non avere ancora “la certezza di potere raggiungere un accordo o di realizzare una transazione”.
Secondo indiscrezioni di stampa, il fornitore francese potrebbe essere disposto a mettere sul piatto 13 miliardi di dollari per acquisire la società americana, ma i due gruppi hanno precisato soltanto che l’operazione si farà “al prezzo di mercato”, riservandosi di non rilasciare altre comunicazioni fino a quando non verrà trovato un accordo o non si interromperanno le trattative.
La conclusione dell’operazione permetterebbe ad Alcatel di affermare la sua presenza sul mercato americano, sfruttando l’ondata di consolidamento che sta interessando il settore delle telecomunicazioni d’oltreoceano che ha assistito negli ultimi tempi a una serie di megafusioni come quella da 40 miliardi di dollari tra Cingular e AT&T e quella da 67 miliardi tra AT&T e BellSouth.
Non è del resto la prima volta che Alcatel cerca di inglobare il concorrente statunitense. Già nel 2001, quando Lucent era il numero uno mondiale del settore, erano state avviate trattative, poi conclusesi con un nulla di fatto perché le due società non si accordarono sulle quote di controllo della nuova entità.
Oggi, però, lo scenario è decisamente mutato: il gruppo statunitense, valutato circa 12,6 miliardi di dollari contro gli oltre 20 miliardi di Alcatel, ha chiuso il 2005 con ricavi in crescita del 4,4% a 9,44 miliardi di dollari e utili in calo del 40,7% a 1,19 miliardi.
Nel primo trimestre di quest’anno, il fatturato di Lucent è sceso del 12% a 2,05 miliardi di dollari.
Alcatel invece ha chiuso lo scorso esercizio con ricavi per 13 miliardi di euro e un risultato operativo di 1,2 miliardi di euro.
