CeBIT 2006: Vodafone e Samsung insieme per il super Umts. Sarin: ‘L’industria mobile non è in via d’estinzione’

di Alessandra Talarico |

Europa


Arun Sarin

La banda larga mobile è al centro dell’attenzione al CeBIT di Hannover, dove Vodafone ha presentato sia un cellulare costruito da Samsung che i notebook con integrata la connessione mobile broadband.

 

Il telefonino a banda larga – il Samsung SGH-ZV50 – è molto simile ai modelli a conchiglia già sul mercato, con la differenza che l’Umts integrato consente di trasmettere dati ad alta velocità, di ascoltare la musica digitale, di vedere programmi televisivi e giocare.

Il cellulare è inoltre dotato di fotocamera da 2 megapixel, memoria interna da 35 MB e uno slot esterno per l’estensione della memora.

 

I notebook – che saranno prodotti da Dell e Lenovo – consentono velocità di trasferimento in downlink da 1.4 Mbit/s, senza il bisogno di data card esterne, e arriveranno sul mercato entro la prima metà del 2006.

 

Il Ceo del gruppo, intanto, ha confermato la sua fiducia nel mercato mobile che, seppure vicino alla saturazione, offre ancora notevoli prospettive di crescita.

“L’ultimo capitolo della nostra storia sarà scritto solo tra molto tempo”, ha dichiarato Arun Sarin parlando all’apertura del CeBIT, sottolineando come sia sbagliato credere che quella mobile sia un’industria in via d’estinzione.

 

Certo, il mercato è in via di trasformazione, e molti hanno criticato il gruppo britannico per non essere saltato sul treno della convergenza, ma secondo Sarin la telefonia mobile resta in espansione e soprattutto i giovani impiegano la maggior parte del loro tempo libero a scrivere eMail, sms, a fare videogiochi e a scaricare musica. Senza contare, poi, la crescita dei mercati emergenti, dove la telefonia mobile resta una delle chiavi per risolvere l’annoso problema del digital divide.

 

Per questo Vodafone sta incrementando le sue alleanze con player come Microsoft, Google, o Dell, “per assicurare alla nostra clientela servizi di telefonia mobile di nuova generazione”, ha aggiunto Sarin.

 

Nel frattempo, l’operatore ha licenziato il responsabile marketing, Peter Bamford, smentendo però che l’allontanamento del manager sia una conseguenza del nervosismo degli azionisti in seguito alle recenti svalutazioni da 40 miliardi di euro delle attività del gruppo, legate soprattutto alle acquisizioni in Germania.

 

Bamford, nel board dal 1998, apparteneva alla ‘vecchia guardia’ di Vodafone ed era molto legato al presidente onorario Chris Gent che, secondo la stampa, si sarebbe fortemente opposto alla rielezione di Sarin alla guida del gruppo.

 

Un portavoce di Vodafone ha tuttavia spiegato che l’uscita di Bamford è legata alla riorganizzazione delle funzioni di marketing all’interno del gruppo.

 

In poche righe, Sarin saluta Bamford come una persona che “ha dato un contributo essenziale allo sviluppo del brand sia a livello nazionale che internazionale, grazie al lancio di servizi come Vodafone Live!”.