Raccolti oltre 60 tonnellate di rifiuti hi-tech: grande successo per il progetto Ecodigitale di CDC

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Programma 'Ecodigitale'

A quasi un anno dalla introduzione nel nostro ordinamento della Direttiva Comunitaria 2002/96/CE sulla corretta gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), l’industria italiana conferma la piena volontà di procedere spedita verso un nuovo scenario di mercato, in cui lo smaltimento dei prodotti informatici dismessi sia parte integrante del processo industriale di produzione e distribuzione hi-tech.

  

A confermarlo è anche CDC Spa – provider IT e distributore informatico, fortemente impegnato nella promozione di una cultura della responsabilità sociale in Italia – che in 18 mesi è riuscito a immagazzinare circa 60 tonnellate di rifiuti informatici, pari a oltre 22.300 articoli, grazie all’ iniziativa di responsabilità sociale ‘Ecodigitale‘, campagna di sensibilizzazione sulla corretta gestione dei prodotti informatici dismessi.

  

Un vero successo, come indicano i dati che verranno presentati il 21 febbraio a Milano – nel corso della conferenza Somedia RAEE: Produzione, gestione, recupero e riciclo delle apparecchiature elettriche ed elettroniche– e che evidenziano l’alto grado di interesse suscitato dal progetto, lanciato da CDC nel luglio 2004 ancor prima del recepimento della Direttiva Comunitaria che, nello specifico, prevede per i produttori il finanziamento dello smaltimento dei rifiuti hi-tech relativi alle proprie produzioni – raccolta, stoccaggio, trasporto, recupero ed eventuale riciclaggio – mentre per i rivenditori l’obbligo di ritirare gratuitamente i vecchi prodotti al momento dei nuovi acquisti.

  

Il programma Ecodigitale, messo in piedi grazie alla rete retail di circa 500 punti vendita CDC, ha visto coinvolti nella sua fase iniziale gli oltre 200 negozi Computer Discount presenti sul territorio nazionale e in un secondo momento anche quelli Cash&Carry e i punti vendita Compy Superstore.

Inoltre, in linea con la nuova normativa finalizzata alla riduzione dei rifiuti elettronici, Ecodigitale prevede per tutti i prodotti ritirati la verifica delle possibilità di riuso, come indicato dal Decreto Legislativo. Ciò ha finora consentito il riutilizzo di circa il 94% dei 22.357 prodotti raccolti. Non solo: scegliendo di ampliare la rosa dei prodotti hi-tech oggetto dell’iniziativa, DCD ha allargato il discorso anche al recupero di toner e cartucce, raccogliendo in meno di sei mesi oltre 10.000 prodotti, dei quali il 54% rigenerato.
 

“Con 60 tonnellate di prodotti raccolti da quando, nel luglio 2004, abbiamo lanciato la nostra iniziativa Ecodigitale, siamo diventati il punto di riferimento per la raccolta di prodotti informatici a fine vita sia per i vendor partner sia per l’utente finale” ha affermato Flavio Catelani, Direttore Qualità, Ambiente, Assistenza Tecnica e Customer Service, descrivendo il successo del progetto Ecodigitale. “In questo modo non solo contribuiamo a diffondere una iniziativa di responsabilità sociale a livello nazionale, ma aumentiamo anche la soddisfazione dei nostri clienti istituendo un servizio a valore aggiunto unico nel suo genere fino ad ora realizzato”.