Par condicio: i vertici di Rai, Mediaset, La7 e Sky si adeguano prontamente alle direttive dell’Agcom

di Raffaella Natale |

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Il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha incontrato ieri, 24 gennaio, i vertici di Rai, Mediaset, La7, Sky Italia e delle associazioni FRT, RNA e Aeranticorallo. Nel corso degli incontri il Presidente dell’Agcom, Corrado Calabrò, ha sottolineato quanto prescrive la legge, anche al di fuori del periodo elettorale, in materia di garanzia del pluralismo dell’informazione, di tutela della libertà di opinione e di libertà dell’informazione, secondo i principi di obiettività, di completezza, di lealtà, d’imparzialità e di apertura alle diverse opinioni e tendenze politiche, sociali e culturali. Il rispetto di tali principi è tanto più importante nell’imminenza della campagna elettorale, durante la quale si applicheranno poi le dettagliate norme previste dalla legge sulla par condicio.

 

L’eventuale ripristino di situazioni sbilanciate, dovute alla presenza in video di un leader politico “devono avvenire in tempi brevissimi, sicuramente prima dell’avvio della campagna elettorale” su questo ‘arco temporale’ che riguarda il riequilibrio di situazioni sblianciate in favore di una parte.

 

I rappresentanti delle emittenti hanno espresso piena adesione e condivisione all’invito dell’Autorità, impegnandosi a vigilare sul rispetto dei principi enunciati sia nei programmi d’informazione, sia in quelli di intrattenimento e hanno informato il Consiglio dell’Agcom circa le iniziative assunte e sugli indirizzi impartiti al riguardo alle diverse reti e testate giornalistiche, anche per quanto concerne la conduzione delle trasmissioni. Nel corso dell’incontro sono stati anche esaminati casi particolari emersi nell’ultimo periodo.

 

Come informa una nota, l’Autorità in ogni caso prosegue nella sua azione di vigilanza e, ove ricorrano i presupposti, nell’attività sanzionatoria.

Le sanzioni previste vanno dal ripristino dell’equilibrio turbato a quelle pecuniarie, che prevedono multe da 10.000 a 258.000 euro per le emittenti private, mentre per la Rai è previsto il 3% del fatturato e la sanzione può essere immediata, fino, in extremis, alla sospensione e revoca della concessione.

 

Al termine dell’incontro, Corrado Calabrò, ha infatti annunciato che l’Authority da lui presieduta emanerà una direttiva sulla presenza dei politici nei programmi televisivi, in particolare in quelli di intrattenimento, e sulle modalità di conduzione. La direttiva conterrà anche norme sui tempi di riequilibrio in caso di presenze eccessive. Calabrò ha assicurato che il monitoraggio da parte dell’Authority per le tlc sarà continuo, “24 ore su 24, con l’intervento immediato in caso di accertamento di violazione e con le conseguenti misure sanzionatorie“.

Tra gli altri punti essenziali della delibera di indirizzo, “che avrà valore normativo e giuridicamente vincolante”, disciplina della presenza dei politici anche nei programmi di intrattenimento e dei modi di conduzione, “ovviamente – ha sottolineato Calabrò – senza interferire nell’autonomia dei giornalisti e nella libertà delle imprese”.

I vertici della Rai e di Mediaset hanno consegnato al presidente dell’Autorità circolari e documenti interni inviati ai capistruttura per disciplinare la materia della comunicazione che assume, in questa fase, carattere politico.

 

Calabrò ha dichiarato anche: “Auspico di non passare al momento sanzionatorio e che il clima venga riassestato, equilibrato e rasserenato. Ho richiamato tutti alla necessità dell’osservanza delle regole che valgono nel periodo pre-elettorale“.

 

“Nella legge – ha spiegato Calabrò – è già considerato il caso delle trasmissioni d’informazione e di approfondimento come ‘Porta a porta’, ‘Matrix’ ed ‘Otto e mezzo’, negli ultimi anni d’interesse sempre maggiore. Emerge poi il tema delle trasmissioni d’intrattenimento; la Commissione di Vigilanza della Rai – ha aggiunto Calabrò  si è già espressa a riguardo dicendo che la presenza dei politici in questi contesti non è ammissibile, e riteniamo che questo provvedimento sia significativo anche per altre emittenti. Oggi siamo stati ragguagliati sui vari loro orientamenti, con l’assicurazione senza riserve da parte degli interessati che gli indirizzi espressi vengono condivisi”.

 

“Il rispetto del principio di equilibrio, di parità di trattamento, di imparzialità dell’informazione è un principio permanente, che va sempre applicato“, ha spiegato il presidente Rai, Claudio Petruccioli, al termine dell’incontro con Calabrò. “È stato un incontro tranquillo e sereno, senza problemi“, ha spiegato ancora sottolineando anche che “più volte sono state date disposizioni a reti, testate e strutture” su equilibrio, lealtà e completezza dell’informazione. “Abbiamo dettagliato tutto“.

 

Piena adesione e condivisione delle raccomandazioni venute dal Garante delle comunicazioni da parte del presidente Mediaset, Fedele Confalonieri, che ha espresso la propria soddisfazione a conclusione dell’incontro avuto questa mattina con l’Authority insieme al responsabile delle relazioni istituzionali del gruppo milanese, Gina Nieri.

Confalonieri ha detto che “abbiamo a cuore che la campagna elettorale si svolga in modo corretto e che tutti i candidati possano apparire in televisione“.

 

“Abbiamo ricevuto raccomandazioni per il rispetto della par condicio e sulle regole del pluralismo, alle quali ci adegueremo alle raccomandazioni dell’Authority”, è stato il commento di Tullio Camiglieri, direttore relazioni istituzionali di Sky.

Nessun problema a lavorare per la completezza dell’informazione anche per il presidente de La7 Televisioni, Riccardo Perissich: “Per noi nessun problema, ci adeguiamo a tutto“, è il laconico commento.   

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