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Tlc mobili: la musica genererà profitti per quasi 8 mld di euro in 5 anni. Studio Frost and Sullivan

Europa


Il matrimonio tra musica e telefonino è destinato a un roseo futuro, con operatori e major già in prima linea per accaparrarsi un posto di primo piano in un mercato che è tuttavia ancora agli albori.

 

Il mercato dei servizi di mobile music in Europa dovrebbe raggiungere entro i prossimi 5 anni un valore pari a circa 7,85 miliardi di euro, in netta crescita rispetto a 1,56 miliardi registrati nel 2005.

 

Lo prevede la società Frost and Sullivan, secondo cui il solo mercato delle suonerie varrà 3,1 miliardi nel 2011.

Il segmento che conoscerà la crescita maggiore sarà comunque quello dei download di brani full track, che entro i prossimi 5 anni dovrebbe arrivare a valere 4,83 miliardi di euro.

 

Sebbene il mercato sia ancora troppo giovane per mettere in questione queste cifre, i trend sembrano confermare le buone prospettive della mobile music, più in Europa che negli Usa.

 

Secondo un recente studio condotto da Telephia, al terzo trimestre 2005, il 14% degli europei aveva acquistato un music phone, contro il 2% degli americani.

 

Anche il tasso di utilizzo di questi telefonini è molto più alto nel Vecchio Continente, con il 43% degli utenti europei che utilizza abitualmente la funzionalità musicale del telefonino, contro il 9% degli americani.

 

Fattori chiave della maggiore penetrazione dei music phone in Europa, sono le infrastrutture più avanzate e la maggiore disponibilità di device.

“Con la piena disponibilità dei servizi 3G in  Europa, l’adozione e l’utilizzo di applicazioni come la mobile music subiranno un notevole impulso. Nel futuro, infrastrutture più avanzate serviranno da catalizzatore per una maggiore trazione anche negli Usa”, ha spiegato Telephia.

 

Più o meno in linea con le previsioni di Frost & Sullivan anche Jupiter Research, secondo cui entro il 2009 il download di musica sul telefonino produrrà un fatturato di circa 8 miliardi di euro: 3,6 dei quali derivanti dalle suonerie in tutte le salse (monofoniche, polifoniche, real tones, ecc.)

Secondo un rapporto di Generator, invece, gli utenti europei spenderanno oltre 520 milioni di euro nel 2010 per scaricare sul telefonino brani full-track.

 

A questa cifra si aggiungono le spese per le suonerie “real music” che raggiungeranno quota 1,2 miliardi di dollari.

 

Nel 2010, dunque, la musica sul telefonino rappresenterà un mercato da 1,8 miliardi di dollari, pari al 15% del totale delle vendite musicali, rispetto al 3,4% del 2005.

Il mercato sarà trainato dalla scelta sempre più ampia di telefonini in grado di supportare il download di musica e che saranno abbastanza appetibili da far concorrenza ai lettori digitali che, di conseguenza, cominceranno a perdere quote di mercato.

 

In totale, secondo Generator, il download di interi brani, di suonerie real tone e di musica dalla rete rappresenterà il 39% delle vendite di musica nel 2010, rispetto al 4,4% di quest’anno.

 

In questo contesto si inserisce l’accordo siglato la scorsa settimana da Vodafone e Sony NetServices per il lancio del primo servizio musicale convergente al mondo che offrirà canali radio personalizzati e interattivi trasmessi in streaming sui telefoni cellulari UMTS e PC. In Italia il servizio si chiamerà Vodafone My Radio e sarà disponibile nei prossimi mesi.

 

Grazie a Vodafone My Radio i clienti potranno ascoltare centinaia di migliaia di brani – successi sia attuali che passati – distribuiti dalle maggiori case discografiche del mondo e dalle etichette indipendenti.

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