Google sempre più mobile. Riuscirà il re del web a far decollare Internet dal telefonino?

di Alessandra Talarico |

Stati Uniti


Nikesh Arora

Da tempo ormai Google, il re dei motori di ricerca sul web, sta cercando di ricavare un proprio spazio nell’appetibile mondo dei telefonini, con una serie di accordi per consentire alla sua schiera di affezionati utenti di accedere ai suoi servizi dal cellulare.

 

Nei prossimi mesi, dunque, dopo aver lanciato la versione mobile del servizio di posta elettronica Gmail, dovrebbe arrivare sul mercato un telefonino Motorola con inserito un pulsante per l’accesso diretto alla versione mobile del motore di ricerca.

 

L’accordo triennale è stato dettato dalle “crescenti richieste” dei clienti del costruttore Usa, che  hanno sollecitato l’integrazione di servizi di ricerca online all’interno dei dispositivi mobili, ma sicuramente Motorola spera che l’appeal del marchio Google l’aiuterà nel suo scopo di superare la finlandese Nokia e portarsi al primo posto nella classifica dei top vendor mondiali.

 

L’accordo, nelle intenzioni del gruppo statunitense, dovrebbe dare anche un forte impulso alla trasmissione dati e potrebbe convincere gli operatori mobili a scegliere i telefonini Motorola per assicurarsi una fetta dei profitti legati alle applicazioni mobili che, entro il 2008, dovrebbero raggiungere circa 8 miliardi di dollari.

 

I nuovi telefonini Motorola saranno distribuiti entro i prossimi mesi e permetteranno agli utenti di “accedere alle informazioni cui hanno bisogna ogni qual volta ne hanno bisogno con un semplice click”, ha spiegato Scott Durchslag, numero uno di Motorola Mobile Device.

 

“L’accesso alle informazioni è un imperativo nell’era della mobilità. Sia che si tratti di verificare le previsioni del tempo o di scegliere un ristorante, i consumatori chiedono servizi di ricerca personalizzati su misura per le loro esigenze”, ha spiegato Nikesh Arora, vice president per l’Europa di Google.

 

La collaborazione con Motorola andrà anche oltre, con Google in odore di riproporsi come  fornitore di servizi mobili con “contenuti locali” inizialmente sul mercato Usa e poi per l’Europa.

 

Secondo il costruttore di Schaumburg, i test effettuati con i consumatori hanno manifestato una maggiore propensione ad accedere al web con dispositivi marchiati Google e già lo scorso anno, l’operatore tedescoT-Mobile aveva siglato un accordo col gruppo di Mountain View con l’intento di stimolare l’uso di Internet dal cellulare grazie alla celebrità del più usato dei motori di ricerca Web.

 

Si dice che Larry Page e Sergey Brin siano i re Mida della rete: tutto ciò che toccano diventa oro. Riusciranno a convincere anche gli utenti mobili a rivolgersi al Web per risolvere ogni problema e soddisfare qualsiasi curiosità?

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