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Nasce Quaero, il motore di ricerca ‘Made in Europe’ che promette di sbaragliare la concorrenza

Europa


Il 2006 potrebbe segnare la svolta per il mercato europeo della ricerca su Rete: a minacciare il dominio pressoché indiscusso di Google potrebbe essere Quaero, il nuovissimo motore di ricerca europeo che, online entro la fine di marzo, promette di dar battaglia ai giganti della Rete – in primis il colosso statunitense Google, ma anche Yahoo e Messanger MSN – servendo con altrettanta efficacia i milioni di internauti europei che ogni giorno popolano il Web orientandosi ancora verso software d’Oltre Oceano. La tecnologia impiegata per la sua realizzazione, infatti, consentirà l’indicizzazione e traduzione automatica dei dati audio-video multilingue e il riconoscimento delle immagini.

  

Almeno secondo le intenzioni. Preannunciato già lo scorso agosto e ormai prossimo al debutto, Quaero non compare ancora in Rete, nè ha registrato un dominio ipotetico Quaero.eu, alimentando così i dubbi e le curiosità sul nuovo portale per la ricerca dati, video e immagini che promette faville.

    

Puntando sulla rivalutazione delle origini linguistiche e culturali europee – il nome del nuovo motore di ricerca deriva dalla voce verbale latina ‘io cerco’ – Quaero sarà presentato ufficialmente nelle prossime settimane dall’Agenzia  per l’Innovazione Industriale (AII) francese, costituita la scorsa estate con l’obiettivo di ‘rendere più dinamiche le capacità industriali e il potenziale tecnologico francese’.

   

Secondo voci ancora non ufficiali, infatti, Quaero sarebbe il frutto di una partnership franco-tedesca tra THOMSON e Deutsche Telekom finalizzata a fare del nuovo motore di ricerca l’Airbus digitale europeo, come lo ha definito lo stesso presidente francese Jacques Chirac annunciandone l’imminente presentazione ufficiale.

  

Tra i partner del progetto Quaero, oltre a Deutsche Telekom e France Télécom, figurano per ora il gruppo Thomson, che ne guida le fila, seguito da Jouve, Vecsys e da alcuni dei più prestigiosi  istituti di ricerca come l’IMSI-CNRS e l’INRIA (Instituto nazionale della ricerca in informatica e in automatica). Nel corso delle prossime settimane verranno definiti e resi noti gli altri gruppi industriali che prenderanno parte alla realizzazione del motore di ricerca.

  

L’arrivo di Quaero sulla scena internet mondiale si colloca in un momento a dir poco strategico, essendo già stato annunciato che anche il Giappone ha iniziato la sua corsa al business dei search engine, avviando lo sviluppo di un proprio motore di ricerca nazionale sostenuto da Fujitsu Limited, Nec Corporation e dalla televisione del servizio pubblico NHK.  Come confermato dal portavoce del Ministero dell’Economia, del Commercio e dell’Industria, il progetto è stato avviato a dicembre con l’obiettivo di stabilire entro l’estate le guide lines che consentiranno al nuovo servizio di essere disponibile online per  il 2007.

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