TDT: mentre l’Europa Occidentale accorcia i tempi dello switch-over, anche i Paesi dell’Est cominciano a fare i primi passi

di Raffaella Natale |

Europa


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Il mercato europeo della Tv digitale terrestre sta cambiando rapidamente. La maggior parte dei Paesi dell’Europa occidentale hanno già avviato il piano di passaggio e ci sono grossi progressi verso il definitivo abbandono del segnale analogico (switch-off).

La veloce diffusione di questa nuova tecnologia di trasmissione dei contenuti radiotelevisivi è stata oggetto di un’approfondita analisi in un Rapporto dell’European Broadcasting Union (EBU), “Analogue Switch-off Strategies in Western Europe“.

Lo spegnimento del segnale analogico è previsto tra il 2007 e il 2015. Questo Rapporto evidenzia che la maggior parte dei Paesi dell’Europa occidentale sono a buon punto nella fase di transizione e riusciranno a fare lo switch-off entro il 2015. La Finlandia potrebbe essere il primo Paese a passare al digitale terrestre nel 2007.

 

Lo Studio sottolinea che il modello dominante di TDT, quello adottato dalla maggior parte dei Paesi Ue, è di tipo misto e prevede alcuni canali in chiaro e altri a pagamento.

E’ stato inoltre necessario modificare le politiche di marketing e management in modo da assicurare ai telespettatori tutte le informazioni indispensabili per comprendere i benefici apportati dalla nuova tecnologia e le ragioni dell’imminente switch-off.

 

Ogni Paese ha adottato un proprio piano che scandisce le fasi del passaggio alla TDT. Il Rapporto ha indagato anche sul contributo delle emittenti pubbliche al lancio del digitale terrestre e il loro ruolo cruciale nello spegnimento del segnale analogico. L’Analisi riporta anche le strategie per ridurre il tempo dello switch-over, soffermandosi sui programmi dei Governi per il passaggio alla TDT e la gestione dello spettro lasciato libero.

 

Intanto anche i Paesi dell’Europa dell’Est stanno muovendo i primi passi verso la digitalizzazione. Alcuni giorni fa, il Consiglio dell’Audiovisivo della Romania ha comunicato che assegnerà la frequenza (Channel 54) per far partire un test di sei mesi nella città di Bucarest.

 

E’ possibile che una seconda frequenza (Channel 59) venga resa disponibile per i broadcaster privati per le sperimentazioni che verranno avviate la prossima primavera. Sarà il Consiglio a fare le selezione delle emittenti, sulla base dei contenuti trasmessi dalle Tv.

Nel luglio del 2005, è stato istituito in Romancia un Consiglio responsabile per la digitalizzazione, con il compito di gestire le frequenze per terzo network nazionale in digitale terrestre, che sarà riservato a un numero massimo di sei broadcaster privati, con copertura nazionale e regionale. La Romania ha fissato al 2012 la data dello switch-off.

 

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