Domini.eu: solo le grandi aziende italiane ne hanno percepito il valore. Poco più di 6 mila le richieste

di |

Italia


Domini .eu

Sono già 130 mila le richieste arrivate da tutta Europa per i domini .eu, ad appena una settimana dal lancio del ‘sunrise period’, il periodo durante il quale i marchi registrati e gli enti pubblici possono inoltrare richiesta di registrazione per i nuovi domini europei.

Il sunrise period, partito il 7 dicembre, si concluderà il 7 febbraio 2006.

 

Di queste 130 mila richieste, soltanto 6.200 corrispondono a marchi italiani, a fronte di circa mezzo milione di marchi in vigore nel nostro paese, di altrettanti marchi presenti nel registro comunitario e di oltre 250 mila marchi internazionali con estensioni in Italia.

 

Register.it, la società del Gruppo DADA accreditata per la registrazione dei .EU, dichiara di aver processato oltre il 20% di tutte le richieste pervenute dall’Italia e di averle già trasmesse ad EURID – l’associazione senza scopo di lucro scelta dalla Commissione europea per provvedere alla gestione dei nuovi domini.

 

“Da una prima analisi sembra che solo i grandi nomi abbiano percepito l’importanza di richiedere i domini corrispondenti al proprio marchio e a quello dei propri servizi/prodotti sotto l’estensione .EU”  – dichiara Paolo Barberis, Presidente del Gruppo DADA.

“Purtroppo i brand meno noti sono in ritardo, gran parte di loro non ha compreso che questo è il momento giusto per far valere i propri diritti sui domini .EU: occorrerebbe che tutte le aziende approfittassero di questo periodo per proteggere i propri marchi ed evitare quelle lunghe e costose procedure di riassegnazione che senz’altro si apriranno a partire dal 7 febbraio 2006, dopo cioè che si sarà concluso il primo sunrise period e ancor di più dal 7 aprile in poi, quando le registrazioni avverranno in tempo reale”, continua Barberis. 

 

La mancata registrazione di uno o più domini espone qualunque azienda all’eventualità che altri possano registrare i domini corrispondenti e usarli per i loro fini.

In questo caso, l’azienda che ha perso i domini che corrispondono al proprio marchio e/o a quello dei propri servizi/prodotti potrebbe tentarne il recupero attraverso una procedura di disputa. E’ bene ricordare però che i costi di tali attività sono assai più alti della semplice registrazione dei domini, che i tempi di un eventuale recupero sono molto lunghi e, infine, che l’esito non è affatto certo.

 

In testa alla classifica dei nomi di dominio più richiesti, l’immancabile sex.eu, seguito dai più classici hotel.eu, travel.eu e jobs.eu.

Per quanto riguarda nello specifico le aziende italiane che hanno fatto richiesta di un dominio .eu, troviamo Ferrari, Luxottica, Caffé Kimbo e Smeg.

 

Cari Lettori, stiamo cambiando la piattaforma tecnologica di Key4biz. Nel corso dei prossimi giorni avrete nuove funzionalità e nuove modalità di consultazione.

E’ possibile che si verifichi qualche malfunzionamento e per questo ci scusiamo in anticipo. Naturalmente, saranno graditi i suggerimenti di voi tutti perché Key4biz funzioni sempre al meglio come strumento della Community italiana dell’ICT.