eGov: la disponibilità dei servizi pubblici in rete è una realtà che cresce quotidianamente in tutt’Italia. Analisi Top-Circle

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Nuova promozione per l’eGovernment italiano. A distanza di pochi giorni da quella contenuta in una ricerca del Governo inglese a livello di G7, una valutazione positiva è giunta dalla Analisi Top-Circle, frutto del lavoro di un Advisory Board promosso dalla Fondazione Politecnico di Milano in materia di eGovernment, presentata ieri in un convegno alla Camera.

Questo riconoscimento è il risultato dell’impegno senza precedenti profuso dal Governo per la modernizzazione digitale della nostra Pubblica amministrazione“, ha detto Lucio Stanca, Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie.

 

Partendo dal presupposto che “è ormai considerazione comune che l’eGov rappresenti la più importante opportunità di cambiamento per le PA”, lo Studio rileva che in Italia “la disponibilità dei servizi pubblici in rete è una realtà che cresce quotidianamente in tutto il Paese, come cresce il loro utilizzo da parte dei cittadini”; “non solo servizi online ma la possibilità di migliorare il funzionamento interno delle stesse amministrazioni, razionalizzandolo e quindi rendendole più snelle, più veloci e meno costose”, tanto che “con l’eGov la PA può rinnovarsi, assumendo un nuovo ruolo e fornendo al Paese un più ampio background di conoscenza, informazioni e servizi, atti a favorire sviluppo e competitività”.

Tra l’altro si afferma che “in Italia l’eGovernment ha già percorso molta strada, grazie soprattutto alla forte spinta del Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie (MIT) e alla progettualità e voglia di fare che è emersa dalle singole amministrazioni”, anche se “i passi ancora da compiere per poter cogliere appieno i risultati che l’eGovernment può portare nel sistema Paese sono però molti”. Ma fondamentalmente “il cammino dell’eGovernment in Italia è stato piuttosto veloce e alcuni traguardi importanti sono stati raggiunti”.

 

L’analisi, cominciata nell’aprile scorso attraverso una serie di workshop, ha poi approfondito tutti i settori del processo di modernizzazione digitale della Pubblica amministrazione italiana, ponendo in evidenza, tra l’altro, come “in questi anni sono stati raggiunti significativi risultati”, tanto che “nelle amministrazioni centrali l’80% dei dipendenti pubblici dispone di un pc; in moltissimi uffici è a disposizione di tutti coloro che ne necessitano”.

Così che “l’erogazione di servizi in rete verso cittadini e imprese è in grande crescita. Buona parte dei servizi prioritari di competenza delle Pubbliche amministrazioni centrali sono già disponibili. Soprattutto nel settore fiscale e previdenziale si è raggiunta una disponibilità di servizi online che pone l’Italia all’avanguardia in Europa“.

 

Richiamata l’esigenza di “definire norme, regole e standard uniformi per tutto il Paese”, ‘Top Circle’ ha riconosciuto che “la recente approvazione del Codice dell’Amministrazione Digitale rappresenta un punto chiave in questa direzione, fornendo certezza di riferimenti normativi, assicurando legittimità e coerenza ai processi organizzativi e amministrativi”.

Elementi di giudizio positivi sono stati espressi anche per il Sistema Pubblico di Connettività (SPC), la più grande infrastruttura telematica pubblica mai realizzata in Italia. Secondo l’analisi, infatti, sono tre gli elementi di novità di questa autostrada digitale del Sole: “si assicurano la circolarità dell’informazione tra i diversi livelli di governo e l’accesso dei cittadini a tutti i servizi erogati, indipendentemente dalla localizzazione geografica; si apre allo sviluppo della concorrenza nell’ambito del mercato delle telecomunicazioni in Italia, passando dall’attuale fornitore unico ad una pluralità di operatori interconnessi” e, infine, “è fattore innovativo la governance condivisa con le Regioni e gli enti locali”.

 

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