Più libri più liberi: grande successo per la Fiera di Roma. Forte la presenza del pubblico, ma anche degli editori stranieri

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Più Libri più Liberi

In cerca di libri fino all’ultimo minuto, in giro per gli stand carichi di buste e regali, fermi a leggere l’inedito e la curiosità allo scadere dell’ultimo giorno di Più libri più liberi dove un esercito di bibliofili ha fatto registrare numeri da record: oltre 41mila visitatori in quattro giorni. La Fiera della Piccola e media editoria ha chiuso ieri sera i battenti del Palazzo dei Congressi dell’Eur, a Roma, totalizzando per la precisione 41.254 ingressi.

Il dato supera di gran lunga i 38mila visitatori della scorsa edizione, realizzata come sempre dall’Associazione Italiana Editori (AIE) e dal Comune di Roma – Assessorato alle Politiche culturali, con il sostegno di Provincia di Roma, Regione Lazio, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il patrocinio dell’Istituto Scolastico Regionale per il Lazio, a cui si aggiungono l’Istituzione Biblioteche di Roma, partner operativo dell’AIE nell’organizzazione dell’evento, l’azienda di trasporti capitolina ATAC e Radio 3 Fahrenheit .

     

Protagonista assoluto della manifestazione il libro, nella sua edizione particolare, nella sua novità assoluta e persino nella versione natalizia del pacchetto con tre libri a sorpresa. E i bibliofili si sono scatenati: dati record per l’attività della Bibliolibreria, l’iniziativa curata dall’Istituzione Biblioteche del Comune di Roma, quest’anno suddivisa in due sezioni (adulti e ragazzi), e che ha registrato un 60% in più nei prestiti e un 30% circa in più nelle vendite, stessa percentuale di incremento per i libri venduti in fiera (in base alle sensazioni degli editori).

Tra i 262 stand con oltre 50mila libri e i 358 espositori la quattro giorni ha snodato i suoi percorsi alternativi ai circuiti della grande distribuzione, mettendo in contatto diretto non solo grande pubblico e case editrici, ma anche queste ultime con importanti buyers di alcune case editrici straniere, in missione a ‘Più libri più liberi’ – grazie alla collaborazione con l’Istituto nazionale per il Commercio Estero – in cerca di titoli da tradurre. Qualcuno ha già trovato l’accordo.

 

Il primo a tagliare il traguardo è stato l’editore Newton&Compton che ha ceduto alla portoghese Presença i diritti di ‘Mi piaci da morire‘, il romanzo di Federica Bosco. In fase di ultimazione invece gli accordi della editrice spagnola Tusquets per tradurre sia ‘Il gay‘, il romanzo di Paolo Zanotti edito da Fazi, sia ‘E venne la notte’ dell’autore romano Victor Magiar, edito da Giuntina, mentre la casa editrice Siruela (Madrid) è interessata a due titoli di Valeria Parrella pubblicati ad MinimumFax: ‘Mosca più balena‘ e ‘Per grazia ricevuta’.

 

L’inaugurazione con il ministro per i Beni e le Attività culturali Rocco Buttiglione e il sindaco di Roma Walter Veltroni ha dato il via ad una carrellata di ospiti e vip che si sono alternati in incontri e presentazioni e hanno condiviso l’inno bibliofilo e libertario di Più libri più liberi, accompagnato quest’anno dallo slogan “I libri accendono i pensieri”: dagli assessori alla cultura di Comune, Provincia e Regione, Gianni Borgna, Vincenzo Vita e Giulia Rodano, che con i loro discorsi inaugurali hanno aperto la Fiera, si è passati ad Alessandro Baricco e Andrea Camilleri (presenti perché hanno scelto di pubblicare con piccoli editori) sino a Piero Angela, Pino Scaccia, Oliviero Beha, Paolo Crepet, al premio Pulitzer David Vise, per proseguire con Marisa Laurito, Mita Medici, Lidia Ravera, Giulietto Chiesa, Daniele Capezzone, Claudio Sabelli Fioretti, Dario Salvatori, Alberto Dentice, e ancora a Oliviero Diliberto, impegnato nella tavola rotonda sul giallo-noir, Mario Monicelli e Furio Scarpelli insieme per raccontare un’inedita Armata Brancaleone trasformata in un libro con disegni di Emanuele Luzzati, e terminare con la poesia di Patrizia Cavalli.

“Siamo davvero molto soddisfatti – ha commentato il presidente del Gruppo editori dell’AIE, Enrico Iacomettioltre quarantuno mila visitatori in 4 giorni sono un dato davvero molto significativo: questo prova che creare una vetrina per questi libri e per la piccola e media editoria di qualità ci permette anche di trovare il loro pubblico. La manifestazione cresce, è evidente, e crescerà ancora di più nella sua quinta edizione, dove si presenta come iniziativa di punta all’interno di Torino con Roma capitale mondiale del libro“. Appuntamento allora con l’edizione 2006.