Fibra ottica: l’Authority tedesca chiede alla Ue una moratoria per la regolazione delle reti VDSL

di Alessandra Talarico |

Germania


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L’Autorità tedesca di regolazione delle tlc (RegTP) ha chiesto al Commissario Ue per i media e la società dell’informazione Viviane Reding di rinviare la creazione di un quadro normativo per la nuova generazione di reti in fibra ottica ad alta velocità in Europa.

 

Il presidente dell’Autorità, Matthias Kurth, ha spiegato in un’intervista al quotidiano britannico Financial Times, che un regime regolatorio potrebbe impedire lo sviluppo di nuovi mercati per i servizi Internet di nuova generazione, come la televisione ad alta definizione.

 

La posizione dell’Authority tedesca sarebbe condivisa dalla Reding, che si sarebbe espressa in favore di una moratoria.

“Sarebbe sbagliato giocare a fare l’indovino, cercando di definire un mercato ancora sconosciuto e creando degli ostacoli alla crescita esponenziale del mercato”, ha spiegato Kurth.

 

Kurth e la Reding, riporta il Financial Times, sono ai ferri corti da quando il Commissario europeo, due settimane fa, ha espresso le sue perplessità sulla proposta tedesca di non voler avviare un’indagine approfondita sul mercato delle reti VDSL ultra veloci. I risultati potrebbero infatti avere ripercussioni sui piani di investimento da 3 miliardi di euro di Deutsche Telekom, il maggiore operatore europeo, nelle reti VDSL, ammesso che il governo accordi la deroga regolatoria per alcuni anni.

 

Neanche a dirlo, la posizione di Berlino è osteggiata dalle aziende concorrenti di DT che temono un abuso di posizione dominante da parte dell’ex monopolista, che potrebbe stabilire prezzi eccessivi o anche impedire l’accesso alle sue reti.

I concorrenti temono anche che si potrebbe creare un pericoloso precedente da replicare in altri paesi.

 

Kurth ha riferito al quotidiano che la disputa tra l’Authority e la Commissione ha “poco a che fare” con la promessa del governo di escludere una regolamentazione per le reti VDSL.

Il suo approccio lassista è piuttosto basato sul desiderio di non imbrigliare il mercato con regole che ne ostacolerebbero lo sviluppo.

 

La questione principale è se si svilupperà “un nuovo mercato per servizi come l’Hdtv e non se ci sarà un’infrastruutura per le reti VDSL”, ha spiegato Kurth.

Le questioni relative alla concorrenza sleale, insomma, potranno essere sollevate soltanto quando ci sarà effettivamente un mercato.

 

Un eventuale accordo con la Commissione riguardo la moratoria potrebbe arrivare entro la metà di gennaio 2006.