Grid computing: al via FightAIDSatHome. La potenza inutilizzata del tuo Pc per debellare il virus HIV

di Alessandra Talarico |

Mondo


Fight AIDS at Home

Secondo UNAIDS, il Programma dell’ONU che si occupa dell’HIV e dell’AIDS, sono 40 milioni le persone che in tutto il mondo convivono con l’Aids, malattia per cui allo stato attuale non si conosce cura e che sta sterminando, soprattutto, le popolazioni africane.

 

I progetti volti a sconfiggere l’Aids sono molti e ad essi se ne è aggiunto negli ultimi giorni un altro, che punta sulla potenza inutilizzata dei milioni di Pc sparsi in tutto il mondo per aiutare la ricerca e scoprire nuove terapie per combattere il virus dell’HIV.

 

L’iniziativa, battezzata FightAIDS@Home (combatti l’Aids a casa), si avvarrà dell’enorme capacità computazionale della World Community Grid, una comunità globale di utenti che ha messo la potenza dei propri Pc a disposizione di progetti umanitari che non potrebbero essere condotti altrimenti per via degli alti costi delle infrastrutture informatiche necessarie.

 

L’obiettivo del progetto, lanciato dall’Olson Laboratory dello Scripps Research Institute, è quello di sviluppare nuovi approcci terapeutici efficaci nel trattamento dell’AIDS a dispetto della capacità del virus di sviluppare resistenza ai farmaci. Il numero di potenziali molecole farmacologiche efficaci, così come il numero di possibili proteine HIV mutanti, è enorme.

 

“La sfida computazionale associata a questo problema deriva dall’enorme numero di possibili mutazioni di cui è necessario tenere conto e del numero altrettanto grande di potenziali composti chimici che è necessario sperimentare contro il virus”, ha spiegato il Dr. Arthur J. Olson, del Dipartimento di Biologia Molecolare dello Scripps Research Institute.

“Il nuovo progetto World Community Grid permetterà di effettuare milioni e milioni di calcoli con l’obiettivo di valutare le potenziali interazioni tra i composti chimici e le proteine mutanti del virus”, grazie all’altrettanto enorme capacità di elaborazione della World Community Grid, che permetterà dunque di valutare in maniera approfondita le interazioni esistenti tra questi due gruppi di molecole, consentendo di mettere a punto terapie efficaci contro l’AIDS.

 

Lanciata nel novembre del 2004, la World Community Grid è un’iniziativa umanitaria globale che intende applicare la capacità di elaborazione inutilizzata dei computer posseduti da aziende e privati per risolvere le problematiche sanitarie e sociali più complesse. Attualmente sono oltre 100.000 i partecipanti che supportano la World Community Grid con oltre 165.000 dispositivi sparsi in tutto il mondo.

 

Al progetto possono partecipare, dunque, tutti, scaricando gratuitamente il software World Community Grid e registrandosi all’indirizzo http://www.worldcommunitygrid.org/.

 

“L’AIDS è con ogni probabilità l’epidemia più devastante del nostro tempo e il suo impatto sui Paesi in via di sviluppo è tanto tragico quanto destabilizzante”, ha dichiarato David Baltimore, Premio Nobel per la Biologia nonché Presidente del California Institute of Technology. “Attraverso la World Community Grid, persone di ogni parte del mondo hanno l’opportunità di partecipare allo sviluppo di terapie efficaci e poco costose contro il virus HIV alleviando l’impatto economico e sociale dell’AIDS”.

 

L’iniziativa FightAIDS@Home è il secondo progetto ad avvalersi della World Community Grid, dopo il progetto Human Proteome Folding che ha permesso di realizzare un database contenente le descrizioni delle strutture di quasi 120.000 proteine che in precedenza non potevano essere descritte mediante approcci tradizionali. Per elaborare le strutture proteiche utilizzando unicamente i supercomputer esistenti presso l’Institute for Systems Biology sarebbero stati necessari quasi 100 anni contro un solo anno richiesto dalla World Community Grid.

 

L’importanza di questo progetto per la comunità scientifica consiste nel fatto che il database delle strutture proteiche permetterà ai ricercatori di capire meglio il modo in cui si sviluppano le malattie che coinvolgono tali proteine e, in ultima analisi, identificare cure contro il cancro, la malaria e altre gravi malattie. I risultati del progetto Human Proteome Folding verranno resi pubblici in modo da consentire a tutti gli scienziati e i ricercatori di utilizzarli per i loro studi.

 

Secondo alcune stime, esistono in tutto il mondo oltre 650 milioni di PC, e tutti sono potenzialmente in grado di partecipare alla World Community Grid.

Il Grid computing è una tecnologia in rapida ascesa che permette di unire la capacità di calcolo di migliaia o milioni di singoli computer per dare vita a giganteschi sistemi virtuali con enorme potenza di elaborazione. Le tecnologie grid permettono di aggregare una capacità di calcolo di gran lunga superiore a quella dei supercomputer più potenti esistenti al mondo.

 

“Non possiamo che accogliere con entusiasmo il lancio di una nuova iniziativa destinata a coinvolgere milioni di persone nel supporto della ricerca, della prevenzione e della cura per la lotta all’AIDS”, ha commentato Kandy Ferree, Presidente e CEO del National AIDS Fund. “La World Community Grid permetterà infatti di ridurre l’impatto dell’AIDS in tutto il mondo con il potenziale contributo di ogni persona. Ecco perché desideriamo incoraggiare tutti i possessori di computer ad aderire a un’iniziativa benefica tanto importante”.