Galileo: ultimi preparativi per il lancio del primo satellite a dicembre

di Alessandra Talarico |

Europa


Galileo

Nel corso di una cerimonia ufficiale organizzata dall’Agenzia Spaziale europea e dal governo dei Paesi Bassi al Centro Europeo di Ricerca e Tecnologia Spaziale (ESTEC) di Noordwijk, è stato battezzato ufficialmente il primo satellite del progetto di radionavigazione satellitare europeo, Galileo.

 

Questo primo satellite – battezzato “GIOVE” (Galileo In Orbit Validation Element) – è stato costruito dalla Surrey Satellite Technology Limited e sarà lanciato da un razzo Soyouz dal centro spaziale Baïkonour durante l’ultima metà di dicembre.

 

Giove trasmetterà tutti i segnali di Glielo e, secondo il vice presidente della Commissione europea Jacques Barrot, “Si tratta di un grande passo nella storia di Galileo. La fase di validazione in orbita del programma inizia dunque ufficialmente con il lancio del primo satellite”.

 

Dopo Giove, un secondo satellite, costruito dal consorzio Galileo Industries, potrà essere messo in orbita nella primavera 2006.

Questi primi due satelliti permetteranno la convalida delle tecnologie chiave e forniranno i dati essenziali che caratterizzano l’ambiente operativo della costellazione Galileo.

 

Il lancio dei primi due satelliti sarà seguito dalla messa in orbita, nel 2008, dei primi 4 satelliti operativi.

 

Il sistema Galileo – che a differenza del rivale Usa e di quello russo Glonass è concepito da uno staff civile anziché militare –  sarà formato da 30 satelliti di cui 27 operativi e 3 di riserva. Stazionerà in tre orbite circolari mediane alla Terra, a un’altitudine di 23.616 km con un’inclinazione di 56 gradi dall’equatore.

 

Il programma Galileo garantisce lo sviluppo di una nuova generazione di servizi universali nel campo dei trasporti (localizzazione dei veicoli, ricerca di itinerari, controllo della velocità, ecc), dei servizi sociali (aiuto ai portatori di handicap o alle persone anziane), della giustizia (controlli frontalieri), dell’ambiente, dell’agricoltura.

 

Per meglio rispondere alle esigenze degli utenti, siano essi governi, professionisti, scienziati o privati cittadini, sono stati definiti quattro servizi di radionavigazione e uno di aiuto alle operazioni di ricerca e salvataggio.

 

Galileo diventerà uno standard mondiale in materia di navigazione satellitare civile e sarà pienamente interoperabile col sistema americano GPS (Global Positioning System), grazie a un accordo firmato il 26 giugno 2004 con gli Usa, che ha dato una forte spinta al mercato dei sistemi di navigazione per uso civile.

 

I costi totali del progetto sono stimati 3,2 miliardi di euro, per un mercato dal potenziale di tutto rispetto: 3 miliardi di ricevitori, introiti per 275 miliardi di euro da qui al 2020 e la creazione di 150 mila posti di lavoro qualificati.