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L’Italia attratta ‘dal nuovo tecnologico’: in crescita il consumo di contenuti mobili ed entertainment. Studio SIRMI

Italia


Come ogni trimestre, SIRMI, società di Ricerche, Consulenza ed Analisi di Mercato, specializzata nel settore della Digital Technology, ha rilasciato uno studio sull’andamento del mercato ICT nel complesso e gli approfondimenti sulle consegne di PC, sul mercato Midrange e sullo Storage.

 

I rapporti SIRMI, analitici e approfonditi, hanno lo scopo di offrire un panorama esatto e corretto del mercato e l’ultima edizione dà indicazione di un Mercato che ricomincia a muoversi, soprattutto per quanto attiene alla componente hardware, sia Business che Consumer.

 

Il mercato IT ha fatto registrare un terzo trimestre leggermente positivo (1,3%), con una previsione di incremento anche nell’ultimo trimestre dell’anno che porterà ad una chiusura prevista attorno all’1%.

 

I prodotti hardware nel terzo trimestre incassano un incremento di circa 8 punti percentuali, crescita sostenuta dalle buone performance fatte registrare da Sistemi Midrange e PC; negativo invece l’andamento delle Workstation Risc su Unix, dello storage ed in minor misura anche dei Mainframe.

I prodotti software hanno fatto registrare ancora una volta una leggera crescita, con una previsione di chiusura dell’anno intorno al 2%. In particolare crescono i comparti Middleware e tool (+4,6%) e Software Applicativo (1,1%) mentre decrementa il segmento System Software (-2,6%).

 

La spesa per i servizi ha fatto registrare ancora un andamento negativo, dovuto principalmente alla mancata ripresa delle quotazioni delle tariffe professionali e alla modesta richiesta da parte del Mercato Large e Medium Business; e si prevede che i servizi faranno registrare, anno su anno, una flessione del 2% circa.

 

Il mercato delle TLC fisse cresce nel terzo trimestre dell’1,5% e si stima un incremento del 2,1% a fine anno. La “quasi saturazione” del mercato potenziale dei servizi di base tradizionali (voce, connettività), caratterizzati da un valore aggiunto percepito spesso basso e da profittabilità decrescente, sembra rappresentare ormai un freno alla crescita.

Si segnala però una serie di azioni che gli operatori TLC stanno mettendo in atto, dirette proprio a stimolare la domanda di questo tipo di servizi (ad esempio: offerte gratuite per l’uso dei servizi in determinate fasce orarie; arricchimento del servizio di base con servizi a valore; nuove offerte di contenuti a pagamento; orientamento verso contratti flat; etc).

Si segnala inoltre il progressivo sviluppo del mercato VoIP, in particolare sul segmento Business, con impatto diretto sulla crescita del Broadband Business.

 

Il mercato della Telefonia Mobile continua a crescere sia nel trimestre (+5,8%) sia su base annua (+6,7%).

Il settore, pur essendo presumibilmente prossimo alla saturazione, è caratterizzato da diversi trend, fra cui le sperimentazioni da parte dei Carrier della tecnologia Hsdpa (3.5G) la cui commercializzazione del servizio è prevista a partire dalla seconda metà del 2006, ed ancora il downpricing su UMTS, e l’elevato volume di SMS scambiati (24.5 miliardi nel 2004; circa 30 miliardi attesi nel 2005).

 

Proprio i contenuti mobili e i servizi di intrattenimento via cellulare sembrano rappresentare oggi la grande speranza dell’industria della telefonia mobile.

 

Il mercato entertainment continua a far registrare una crescita a due cifre (+17,2% nel terzo trimestre 2005; +13,6% la stima per l’intero anno) e ha trainato di fatto l’intero mercato ICT, confermando l’Italia, nel suo rapporto con la tecnologia, come un Paese attratto dal “nuovo tecnologico” e propenso a “consumare” prodotti e servizi digitali.

 

Il mercato dei PC in Italia continua a far registrare tassi di crescita a due cifre, con una chiusura stimata in +13,5% anno su anno in termini di volumi. Significativi i tassi di crescita dei notebook in configurazione sia professionale (+36,3%) sia consumer (+18,1%); in ripresa i PC Server che nel secondo trimestre avevano fatto registrare un decremento delle consegne (-0,6%) mentre nel terzo trimestre crescono del 14,2%.

Per quanto riguarda i vendor, HP si conferma leader di mercato con una quota stimata a fine 2005 del 26% (991.400 unità previste nell’intero 2005), segue ACER con una quota del 21% (875.200 unità) e Fujitsu Siemens con una quota del 7% (309.750 unità).

Il rapporto sull’andamento del mercato Midrange (sistemi, workstation e Pc server) evidenzia nel suo complesso un sostanziale decremento, con performance negative per Sistemi Proprietari (-23,1%), Sistemi Unix (-15%) e Workstation Risc su Unix (-30,5%).

In termini di fatturato dei vendor, i sistemi proprietari e quelli Unix segnano invece una crescita rispettivamente del 4,6% e del 1,7% mentre le Workstation Risc su Unix perdono anche in termini di fatturato (-24,2%). Crescono invece i sistemi industry standard di fascia alta, in termini sia di unità consegnate (25,6%) sia di fatturato (26,5%). Nel complesso si stima una crescita dell’offerta sistemi del 5,3% in termini di consegne, risultato in calo rispetto alla crescita dell’8% fatta registrare nel 2004, e del 3,8% in termini di fatturato, in netto miglioramento rispetto al calo del 7,3% del 2004. L’offerta Workstation, pur penalizzata dall’andamento delle WS Risc su Unix, registra un andamento stimato a fine 2005 decisamente migliore rispetto al 2004: crescita del 6,4% in termini di consegne, e crescita del 4,5% in termini di fatturato rispetto ad un calo del 5,8% del 2004.

 

Per quanto riguarda i vendor, il leader di mercato nel segmento sistemi proprietari è IBM con una quota del 95,3% del valore complessivo del mercato stimato a fine 2005.

Nel segmento Sistemi Unix, Sun Microsystems mantiene la leadership con il 40% del mercato, seguita da HP con una quota del 37,1%.

Per i server industry di fascia alta, HP genera il 43,5% del fatturato complessivo del segmento, seguita da IBM che detiene una quota 16,8%. Nei PC Server, la leadership è detenuta da HP (43,6% del fatturato complessivo del comparto), seguita da IBM con una quota di mercato del 28%.

 

Per quanto riguarda il terzo trimestre del 2005, l’unico segmento del mercato storage che fa registrare tassi di crescita è lo storage di fascia bassa online (3,4%). Le restanti componenti sono in calo, con tassi a due cifre (tranne per la componente Juke Box/ Warm che perde “solo” il 4,9%).

Si stima che comunque il comparto chiuderà l’anno in corso con una crescita del 3,9% rispetto al 2004, sostenuto dall’andamento positivo dello storage di fascia bassa online che per l’intero 2005 si stima in crescita del 14,6%.

Per quanto riguarda i vendor attivi nel comparto, EMC detiene la leadership con una quota di mercato stimata a fine 2005 in 23,8%, in crescita rispetto al 20% del 2004; seguono IBM con il 18,9% e HP con il 15,8%.

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