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La banda larga rivoluzionerà i media? Landolfi scettico riguardo alle previsioni di Bill Gates su un futuro fatto solo di Internet

Italia


La visita in Italia di Bill Gates si è lasciata dietro un prevedibile parolaio, creando una più profonda divisione tra scettici e ottimisti, riguardo al futuro della cosiddetta Information Society. Il Ministro delle Comunicazioni, Mario Landolfi ha prontamente sottolineato di non trovarsi pienamente d’accordo con quanto annunciato dal presidente del colosso informatico Microsoft, che ha parlato di “rivoluzione digitale”.

“Bill Gates è un’autorità, ma la politica ha i suoi tempi e diffido di previsioni a così lunga scadenza“, è stato il laconico commento del ministro.

“All’epoca della nascita delle ferrovie si profilava un futuro di strade ferrate. Poi è arrivata l’auto e ancora, l’elicottero“, ha spiegato Landolfi per dimostrare come le previsioni nel lungo periodo siano soggette a mutazioni. “Il compito della politica – ha concluso – invece, è di ridurre il digital divide e mettere in rete il Paese”.

Nella sua giornata milanese, Bill Gates ha, infatti preannunciato i profondi mutamenti che avverranno grazie alle nuove tecnologie dell’informazione. Il presidente di Microsoft è arrivato a illustrare una società dominata da Internet anche per quanto riguarda la televisione e le telefonia.

“Il futuro – ha spiegato il presidente – è la connettività dei media, il digitale. Oggi – ha precisato ancora – si pensa e si penserà in digitale. Il digitale non riguarda solo i personal computer, ogni settore dell’economia è e sarà toccato” da questa rivoluzione, “per questo stiamo avanzando nel disegno di software puntuali per garantire l’idea digitale, questi software saranno sul mercato in breve tempo, poiché il mondo digitale si sta costruendo anno dopo anno“.

Il numero uno di Microsoft ha fatto, quindi, riferimento al VoIP (Voice over Internet Protocol), che consente di effettuare comunicazioni telefoniche attraverso il Web. “In dieci anni – ha affermato – sarà possibile avere a livello diffuso il VoIP e ciò permetterà nuove comunicazioni verso un solo indirizzo per diversi media, utilizzabile tanto nella vita quotidiana che nel lavoro“.

Dati alla mano, Gates spiega come le sue non siano semplici supposizioni. La banda larga è in forte crescita in tutto il mondo, prima in classifica la Corea del Sud, con una diffusione del 73%, “…ma nel futuro – ha precisato anche la Cina crescerà a livelli elevati, poiché si tratta di un vero e proprio fenomeno globale“. La banda larga “rivoluzionerà i media. Tv, telefoni e Cd sono condannati: nel futuro ci sarà solo Internet“, ha commentato il presidente.

Parlando di competitività e ricerca, il patron di Microsoft ha tenuto a sottolineare che non considera affatto l’Italia un Paese tecnologicamente arretrato.

“L’Italia non sta attraversando un periodo di crisi, ma come molti altri Paesi deve cogliere l’occasione al volo, muoversi con grande rapidità, cambiare. Se non lo fa Milano, il resto d’Italia non lo farà. I business-leader sono qui, tocca a loro progettare le riforme“.

Gates ha evidenziato che lo scorso anno l’uso privato della banda larga è cresciuto nel nostro Paese del 35%. Si tratta di una cifra record che può essere ancora migliorata. “Sogno che nei prossimi tre o quattro anni si arrivi al 50%. Non vedo un’Italia rimasta indietro. Certo, c’è molto da fare“.

L’uomo di Redmond, in Italia per festeggiare i 20 anni di vita della fondazione di Microsoft Italia, ha avuto modo di illustrare Windows Vista, il nuovo sistema operativo della casa di Redmond. Il sistema, che sarà commercializzato nella seconda metà del 2006, presenta una nuova interfaccia grafica più intuitiva, maggiore sicurezza, semplicità nella gestione e ricerca delle informazioni. Infine offrirà una migliore connettività con un’ampia gamma di dispositivi digitali. Le principali innovazioni riguarderanno in ogni caso la protezione del Pc da attacchi informatici come virus, worm e spyware.

A Milano, Gates ha avuto diversi incontri privati, probabilmente con esponenti dell’economia, sui quali però vige il più stretto riserbo. Dopo l’Italia, toccherà altri Paesi europei e del Medio Oriente. In ogni caso, ha tenuto a precisate che per quanto riguarda il futuro, al fine di guadagnare ancora terreno sul mercato, “Microsoft continuerà a investire in maniera cospicua su ricerca e sviluppo. Abbiamo un futuro brillante, i software potranno aiutare tutti, la rivoluzione digitale aiuterà il mondo, ovunque guardiamo ne abbiamo esempi, per questo dobbiamo lavorare duro sull’innovazione“.

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