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Domini .eu: dal 7 dicembre partono le registrazioni

Europa



Dal prossimo 7 dicembre sarà possibile registrare i nuovi nomi di dominio .eu.

Lo ha annunciato EurID, l’organizzazione non-profit composta dai Registri dei ccTLD (country code Top Level Domain) belga (DNS BE), italiano (IIT-CNR) e svedese (NIC-SE), selezionata dalla Ue per la gestione del dominio Internet di primo livello .eu.

 

Dal 7 dicembre, inizierà, dunque, il cosiddetto periodo ¿sunrise¿, durante il quale le istituzioni pubbliche o private e, tra gli altri, le aziende titolari di marchi registrati potranno beneficiare di una sorta di pre-registrazione.

Questa prima fase, che durerà fino al 6 febbraio, si rende necessaria per permettere alle aziende di proteggere il proprio nome di dominio da eventuali registrazioni abusive da parte dei cosiddetti cybersquatter.

 

La seconda fase (dal 7 febbraio al 6 aprile), prenderà in considerazione le richieste di altri aventi diritto, in particolare aziende e artisti.

 

A partire dal 7 aprile 2006, poi, la registrazione sarà libera e non sarà più necessario dimostrare il proprio diritto a ottenere un dominio .eu.

 

Le prime due fasi del processo di assegnazione dei nuovi domini esigono dunque una condizione particolare: bisognerà provare che si ha effettivamente diritto al nome che si intende registrare come dominio .eu.

Tuttavia, se diverse organizzazioni rivendicano lo stesso nome, sarà determinate l’ordine di arrivo delle domande, dal momento che l’assegnazione sarà caratterizzata dal principio del ¿primo arrivato, primo servito¿.

 

¿Offrire ai detentori di diritti prioritari l’opportunità di proteggere il proprio nome o marchio, è un passo essenziale per costruire la fiducia nel settore del commercio elettronico e in particolare nel TLD .eu¿, ha spiegato il direttore di Eurid, Marc Van Wesemael.

 

¿Per ridurre al minimo le registrazioni abusive e evitare dispute sui nomi, è essenziale avere procedure di pre-registrazione robuste, gestite da un ente con la giusta esperienza per verificare la validità dei diritti reclamati¿.

 

Un nome di dominio, spiega la Ue, è un semplice metodo per identificare un Pc o una rete su Internet. Gli utenti Internet, infatti,  preferiscono usare i nomi di dominio piuttosto che degli indirizzi numerici difficili da ricordare.

 

Il dominio .eu sarà un dominio di primo livello e non andrà a sostituire quelli già attivi nei diversi Paesi dell’Unione (.it per l’Italia, .fr per la Francia, .uk per la Gran Bretagna, ecc.) ma li completerà e darà agli utenti la possibilità di avere una presenza Internet pan-europea, sia a livello di siti che di posta elettronica.

 

l’Unione europea ha elaborato l’idea del dominio .eu nel febbraio del 2000, quando è stata preparata la prima working paper che ha prodotto la proposta presentata al Parlamento europeo nel luglio del 2000.

 

Parallelamente, la Ue ha inviato una lettera all’Icann (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers), l’organismo che coordina tutti gli aspetti tecnici di Internet a livello mondiale, chiedendo l’introduzione di un nuovo dominio nel sistema internazionale.

 

Animata da una forte dose di ottimismo, la Ue richiedeva che l’Icann fosse pronto con i nuovi nomi di dominio entro la fine dell’anno.

 

l’ente promise di iniziare un ¿policy process¿ e di dare alle richieste europee un¿alta priorità. A luglio del 2001, i governi della Ue trovarono una ¿posizione comune¿ che venne però ¿perfezionata¿ solo 5 mesi più tardi, e diede origine alla direttiva 733/2002, emanata ad aprile 2002.

 

Sembrava che i tempi fossero dunque maturi, e che i primi domini made in Europe potessero vedere la luce dopo pochi mesi.

A settembre, la Ue iniziò le consultazioni per trovare un ente interessato alla gestione delle registrazioni .eu. Otto mesi dopo viene scelto l’EURid, un consorzio italo-belga-svedese di cui fanno parte il CNR (Centro Nazionale delle Ricerche), il DNS Belgique e il NIC svedese.

 

A ottobre del 2004, infine, avviene la stipula del contratto tra i rappresentanti della Commissione Europea e dell’associazione EURid, che ha reso formalmente operativo il dominio continentale a targa “.eu”.

 

Maggiori informazioni sulle procedure di registrazione sul sito di EurID.

 

 

Alessandra Talarico

 

 

Per ulteriori approfondimenti, leggi:

 

Domini .eu: parte il conto alla rovescia. Prime registrazioni entro la fine dell’anno  

 

Domini ¿.eu¿: siglato il contratto che rende operativo l’Internet made in Europe 

 

Domini .eu integrati nel sistema DNS. Continua l´iter che porterà all´unificazione dell´Europa online 


Domini .eu: l’attesa è ancora lunga. Prime registrazioni forse per aprile 2006

 

Dominio “doteu”: la gestione sarà affidata a Eurid, struttura creata da Italia, Belgio e Svezia

 

ICANN 2004: Internet in 13 pillole, dalle origini al dominio ¿.eu¿

 

 

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