Il VoIP nuovo vettore di attacchi hacker? Minaccia non immediata ma reale, secondo Symantec

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Il 2005 verr&#224 probabilmente ricordato come l¿anno del decollo della telefonia su Internet.

Sempre pi&#249 utenti, attratti dal notevole risparmio sulla bolletta telefonica garantito dall¿utilizzo della tecnologia VoIP, preferiscono ormai il Pc al telefono tradizionale.

Il VoIP, per&#242, attrae sempre pi&#249 anche gli hacker e, nei prossimi 18 mesi, sar&#224 usato come importante vettore di attacchi criminali hi-tech.

Questi, i risultati del Threat Report Symantec, secondo cui il VoIP potrebbe anche far ¿resuscitare¿ vecchie tecniche di hacking ormai in disuso.

Tra le minacce che potrebbero colpire il VoIP nel prossimo futuro, l¿audio spam, il phishing vocale, la manomissione del caller-ID, l¿hi-jacking delle chiamate. Tecniche che, rispettivamente, permettono ai pirati informatici di riempire le caselle vocali di messaggi audio non richiesti, entrare in possesso di informazioni private degli utenti, far credere che la chiamata in entrata proviene da un numero legittimo (come quello della banca), re-dirigere le chiamate sui numeri degli hacker.

Se, da un lato, gli esperti di Symantec avvertono di non esasperare la minaccia di attacchi hacker alle reti VoIP, dall¿altro spiegano che ¿¿&#232 solo una questione di tempo perch&#233 i pirati prendano di mia le reti in modo intensivo¿.

Il rapporto spiega anche che il VoIP potrebbe riportare alla luce vecchie tecniche di hacking come il war-dialling che, nella sua forma originale, consiste nell¿effettuare un gran numero di telefonate per scoprire chi risponde a un dato numero.

Symantec, inoltre, identifica tutte le altre minacce che continuano a rappresentare un serio problema per la sicurezza informatica.

Cresce sempre pi&#249, ad esempio, l¿uso di worm, virus e trojan ¿semplificati¿ che, una volta installati, contattano un server e scaricano nuove componenti in grado di causare gravi danni al computer infetto e a tutti quelli che si trovano sulla stessa rete.

Questi computer formano le cosiddette ¿reti bot¿ ¿ network di Pc compromessi sotto il controllo degli hacker ¿ che continuano a essere utilizzati come rampa di lancio per nuovi attacchi, tra i quali gli attacchi denial-of-service (DoS) che bombardano i computer con un¿enorme quantit&#224 di dati, rendendoli inutilizzabili.

Secondo Symantec, in media, vengono effettuati circa 927 attacchi DoS ogni giorno.

Alessandra Talarico

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