Antitrust: nessuna nuova procedura contro Microsoft. La Ue smentisce le indiscrezioni

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Bill Gates

Immediata smentita da parte del Commissario Ue alla Concorrenza, Neelie Kroes, della notizia apparsa sul New York Times, secondo la quale la Commissione sta valutando di aprire nuove procedure contro il gigante dell¿informatica Microsoft.

La Kroes ha confermato stamani d¿aver ricevuto nuove ¿denunce informali¿ relative ad alcune pratiche commerciali del gruppo di Bill Gates, ma ha negato quanto apparso questa mattina sul quotidiano americano, che probabilmente a mal interpretato alcune sue dichiarazioni.

¿Abbiamo ricevuto delle denunce informali¿, ha chiarito il portavoce Jonathan Todd, che ha per&#242 aggiunto che la Kroes non &#232 entrata nel merito della procedura e non ha fornito alcun dettaglio sui contenuti di queste denunce.

¿Al momento – ha poi aggiunto Todd ¿ non stiamo valutando di aprire nuove procedure contro Microsoft¿.

il portavoce ha fatto sapere che la Commissione pensa di ¿agire prima ancora della decisione del Tribunale di prima istanza, in modo da far applicare le misure correttive¿ imposte a Microsoft nel marzo del 2004, quando &#232 stato condannato per abuso di posizione dominante.

Oltre al pagamento di una multa record da 497 milioni di euro, l¿esecutivo europeo ha anche imposto a Microsoft la messa in commercio di una versione del sistema operativo Windows sprovvista del software Media Player e la divulgazione di tutte le informazioni necessarie per realizzare una piena interoperabilit&#224 tra Windows e i prodotti concorrenti.

Microsoft si &#232 gi&#224 conformata alla decisione della Commissione Ue, ma continua a mantenere perplessit&#224 su alcuni aspetti. In questo senso, il 10 agosto scorso la societ&#224 ha presentato un nuovo ricorso al Tribunale di primo grado europeo.

Secondo un portavoce della societ&#224 di Redmond, questo nuovo ricorso riguarda le decisioni adottate a giugno dalla Ue in merito alla questione dell¿open source.

Nel giugno 2004, la societ&#224 americana ha fatto appello contro questa decisione davanti alla Corte di Giustizia Europea, che gli ha tuttavia imposto, in attesa della pronuncia, di applicare ugualmente le misure correttive stabilite dalla Commissione.

Secondo il portavoce di Microsoft, il 1° giugno scorso, l¿Antitrust europeo, non soddisfatto dalle proposte del gruppo, hanno inviato una lettera con la richiesta di pubblicazione del codice sorgente di Windows.

Ed &#232 proprio questo il punto contestato nel nuovo ricorso di Microsoft, convinto che condividere i protocolli con editori open source violerebbe la propriet&#224 intellettuale.

¿Questo atto &#232 il risultato dell”accordo raggiunto con la Commissione a giugno per portare questo caso particolare al tribunale ed evitare ogni altro ulteriore ritardo nella procedura“, ha detto il portavoce di Microsoft.

“Stiamo prendendo questo passo affinch&#233 il tribunale possa iniziare subito il riesame del caso, considerate le pi&#249 ampie implicazioni per la protezione dei nostri diritti di propriet&#224 intellettuale nel mondo“, ha concluso.

Raffaella Natale

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