Mobile Tv: esiste il rischio di sovraccarico delle reti? Tra la selva di standard avanza l’MBMS

di |

Mondo


Mobile TV

I servizi video e Mobile Tv, considerati dagli operatori come il traino del 3G e strumento essenziale per incrementare l’Arpu, potrebbero provocare il sovraccarico delle reti di terza generazione nei prossimi due anni, secondo un rapporto della Sound Partners.

 

Attualmente, i network di terza generazione sono decisamente sotto utilizzati e  gli operatori ne stanno approfittando per offrire contenuti televisivi e video a prezzi molto bassi o addirittura gratis, al fine di incoraggiare i clienti a utilizzare i nuovi servizi multimediali.

 

Secondo gli esperti di Sound Partners, tuttavia, il video streaming genererà a breve un considerevole flusso di traffico in grado di congestionare la limitata capacità delle reti 3G.

La capacità di una rete W-CDMA potrà essere superata già nel 2007 se, per esempio, il 40% degli utenti 3G utilizzeranno i servizi video e Tv per otto minuti al giorno.

 

l’ampia disponibilità di telefonini 3G e la migliore copertura delle reti, farà decollare l’uso dei servizi multimediali nei prossimi 5 anni, e gli operatori dovranno fare attenzione a ¿¿gestire con cautela l’uso dei servizi e l’evoluzione dei prezzi e della tecnologia¿, ha spiegato Mark Heath, uno degli autori del rapporto.

 

Essenziale in questo senso, la scelta dell’adeguata tecnologia di trasmissione a supporto dei servizi di mobile Tv.

La scelta della giusta tecnologia di broadcasting è ¿¿l’unico mezzo realistico per supportare i picchi nella domanda, per esempio nel caso della trasmissione di un programma particolarmente seguito o di contenuti che stimolano una forte domanda¿.

 

Lo stesso 3G potrebbe fornire la soluzione di broadcast adeguata agli operatori mobili, utilizzando la poco nota tecnologia MBMS (Multimedia Broadcast and Multicast Standard), sviluppata nella 3GPP/3GPP2 Release 6 per il W-CDMA e il CDMA2000 e che potrebbe essere disponibile per il 2007.

 

¿MBMS implica pochi cambiamenti rispetto agli attuali standard 3G¿, ha spiegato Heath.

La tecnologia infatti non richiede spettro o licenze supplementari e la copertura sarà identica a quella delle reti 3G.

Cosa più importante, MBMS permetterà agli operatori di continuare a controllare il mercato della Mobile Tv e del download video.

 

Nel frattempo, si lavora all’ottimizzazione di tecnologie quali DVB-H, DMB e MediaFlo, sviluppate per la trasmissione di un ampio numero di canali televisivi sulle reti mobili.

Queste tecnologie, tuttavia, porrebbero il controllo dei contenuti nelle mani di altri attori della catena di valore, mentre l’incertezza che circonda la scelta dello standard a supporto della Mobile Tv pone il concreto rischio di una eccessiva frammentazione del mercato che vanificherebbe tutti gli sforzi fin qui compiuti dagli operatori per far decollare il mercato.

 

Alessandra Talarico