Phishing: aumentano gli attacchi alle banche europee

di |

Mondo


Phishing

La minaccia del phishing, che finora sembrava incombere soprattutto sugli istituiti bancari americani, sta dilagando pericolosamente anche in Europa.
Ad affermarlo sono i Websense Security Labs che, in sole 24 ore, hanno rilevato oltre 20 attacchi phishing indirizzati a banche europee.

Storicamente, il numero di istituti bancari Europei presi di mira dagli hacker &#232 sempre stato inferiore rispetto a quello del Nord America. Un trend che sembra destinato a cambiare, dal momento che per la prima volta in un cos&#236 breve lasso temporale sono significativamente aumentate le “vittime” anche nel nostro continente. E sembra che siano proprio le banche italiane e spagnole ad aver registrato il numero maggiore di attacchi phishing.

Le modalit&#224 di attacco sono quelle tristemente note: un messaggio email destinato a un utente della banca, normalmente scritto nella lingua parlata nel paese in cui la banca risiede, mette in allarme l¿ignara vittima invitandola a cliccare su un link per verificare dei dati e proteggersi da possibili attacchi fraudolenti. Ed &#232 proprio cliccando su quel link che la vera frode viene messa a segno: l¿utente viene infatti reindirizzato a un sito di phishing, cadendo vittima dell¿attacco.

Con l¿alta diffusione degli accessi Internet, il phishing &#232 diventato una delle frodi pi&#249 diffuse degli ultimi tempi.

Tra gli istituti italiani presi di mira, Banca Intesa e Unicredit hanno messo sulla home page dei loro siti avvisi per avvertire i clienti della possibilit&#224 di mail fraudolente, oltre a fornire istruzioni su come comportarsi.

La situazione &#232 preoccupante, non solo per i furti compiuti ai danni degli ignari utenti, ma anche perch&#233 potrebbe creare una profonda disillusione nei confronti della Rete.

Uno studio Gartner avverte che il settore bancario rischia d¿essere una delle principali vittime di questo calo di fiducia da parte dei consumatori.

Pi&#249 dell¿85% degli utenti Internet eliminano sistematicamente, senza neanche aprirle, le mail che provengono da mittenti sconosciuti.

Gartner evidenzia che sono circa 2,4 milioni gli utenti americani che hanno denunciato d¿aver subito un furto sul proprio conto corrente. La maggior parte di queste persone sono state rimborsate dalle banche o dagli istituti che emettono le carte di credito.

Il consiglio per gli utenti &#232, in prima battuta, quello di non rispondere alle eMail che richiedono informazioni sul proprio conto corrente. Nel caso, invece, che i propri dati siano gi&#224 stati diffusi tramite mail, il suggerimento &#232 quello di contattare la propria banca per bloccare l”accesso non autorizzato ai conti correnti online e quindi di denunciare il fatto alle forze dell”ordine. (a.t.)

© 2005 Key4biz.it