TDT Mobile: via libera in Francia ai test DVB-H e T-DMB

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Proseguono in Francia i lavori per accelerare lo sviluppo della Mobile Tv.

Il Consiglio Superiore dell’Audiovisivo ha infatti dato il via libera alle prime sperimentazioni della tecnologia, che saranno condotte dal gruppo TF1, Canal Plus e TDF.

 

I test saranno basati sugli standard DVB-H e T-DMB e saranno condotti su dei canali digitali messi a disposizione del CSA per un periodo da sei a nove mesi.

 

Condotto da TDF, il primo progetto disporrà della metà del canale 37 e si avvarrà dei contenuti di un vasto bouquet di operatori, broadcaster televisivi e radiofonici, come France Télévision (vedi scheda), TPS Star, e Radio France.

TPS (gruppo TF1) è alla guida del secondo progetto, che utilizzerà l’altra metà del canale 37.

Infine, Canal Plus beneficerà di una capacità equivalente a quella degli altri due progetti sul canale 39.

 

Queste sperimentazioni dureranno nove mesi e saranno tutte basate sulla tecnologia DVB-H (Digital Video Broadcasting-Handheld), approvata dall’Etsi lo scorso novembre e sostenuta dalla gran parte degli operatori mobili europei.

 

Il gruppo TF1, in associazione con VDL (specializzata nella radiofonia digitale) è stato inoltre autorizzato a condurre un secondo progetto, basato però sullo standard T-DMB (Terrestrial Digital Multimedia Broadcasting).

I lavori partiranno il 15 ottobre per una durata di sei mesi.

 

I tre operatori mobili francesi saranno parte integrante delle sperimentazioni.

Nel marzo scorso, in occasione dell’attribuzione dei canali digitali, si è avuta la seguente ripartizione: France Telecom, Bouygues, TPS, Orange e Bouygues Telecom da una parte; il gruppo Canal Plus, SFR, Nokia e Towercast (filiale di NRJ Group specializzata nella radio diffusione) dall’altra parte.

 

Alle sperimentazioni parteciperà anche il gruppo francese Dibcom, specialista della concezione di circuiti integrati per la televisione mobile.

I quattro consorzi sono tenuti a rendere al CSA un resoconto trimestrale relativo all’avanzamento delle sperimentazioni. Il Consiglio, alla fine dei test, riprenderà la disponibilità dei canali messi a disposizione per le sperimentazioni.

 

Nokia conta di iniziare a vendere i telefonini DVB-H nel 2006 e, nel frattempo, ritiene sia necessario inventare un nuovo ¿mestiere¿ per sostenere la TDT su rete mobile, che si potrebbe definire ¿diffusore di flussi IPDc’ (IP Data Casting).

 

La nuova figura professionale dovrebbe riunire il lavoro dei gruppi televisivi, dei broadcaster e degli operatori tlc.

È necessario, tuttavia, definire anche i modelli economici: a pagamento come in Corea o gratuiti come in Giappone, dove gli operatori guadagnano sui servizi interattivi associati ai programmi TDT, per esempio, sotto forma di voti o sondaggi via sms.

Alessandra Talarico