Online banking: consumatori sempre più competenti chiedono maggiore sicurezza

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Sicurezza informatica

Le attivit&#224 fraudolente di varia natura perpetrate via Internet non accennano a diminuire, ma i consumatori sarebbero propensi ad aumentare il numero di attivit&#224 online se potessero avere la garanzia di un¿autenticazione sicura da parte dei fornitori di servizi online bancari e di altro genere.

La sicurezza degli account online, infatti, &#232 ancora troppo spesso affidata esclusivamente alla combinazione di user name e password e la recente recrudescenza di attacchi di tipo phishing e la proliferazione dello spyware keylogging hanno contribuito ad accrescere la preoccupazione degli utenti verso le frodi mirate al furto di identit&#224 online e al loro uso per scopi illeciti.

Lo rivela un¿indagine quantitativa promossa da RSA Security e condotta online da LightSpeed Research su un campione di oltre 8.000 persone appartenenti a quattro diversi profili: consumatori che effettuano compra-vendita di azioni online, utilizzatori di aste online, utenti di servizi di online banking e persone che utilizzano servizi di web mail o di altro genere offerti dai portali web.

Al campione sono state formulate diverse domande mirate a verificarne l¿atteggiamento nei confronti delle soluzioni di autenticazione forte, cio&#232 di quelle tecnologie per la protezione dell¿identit&#224 e degli accessi online pi&#249 evolute e sicure rispetto alle password tradizionali.

Le risposte hanno dimostrato l¿elevato livello di interesse dei consumatori verso questo tipo di tecnologie, con ben l¿80% degli intervistati che ha affermato che si fiderebbe di pi&#249 se il proprio account su Internet fosse protetto dall¿autenticazione forte e oltre il 40% che si &#232 dichiarato propenso a cambiare il fornitore del servizio online per passare a uno che fornisca l¿opzione dell¿autenticazione forte. Oltre il 67% del campione, inoltre, ha dichiarato che svolgerebbe su Web un numero maggiore di attivit&#224 se potesse contare sulla sicurezza di un autenticatore hardware.

L¿atteggiamento dei consumatori verso le attivit&#224 online evidenziato da questa indagine conferma quanto gi&#224 emerso in un precedente studio condotto da RSA a febbraio 2005, che aveva evidenziato come le preoccupazioni sulla sicurezza spingessero molti utenti a tenersi lontano dalle transazioni su Internet, con oltre un quarto degli intervistati che si diceva intenzionato a ridurre lo shopping online e un quinto che non aveva alcuna intenzione di utilizzare servizi di banking online.

Gli utenti sembrano continuare a fidarsi poco del Web, ma questo nuovo studio dimostra che l¿atteggiamento deriva dal non sentirsi adeguatamente protetti, mentre in realt&#224 le attivit&#224 online aumenterebbero se solo i fornitori di servizi online garantissero la disponibilit&#224 della pi&#249 recente tecnologia di protezione. Un¿opportunit&#224, dunque, ma anche un rischio per chi voglia fornire servizi online: gli utenti stanno diventando sempre pi&#249 competenti in materia di sicurezza e sanno che la semplice password &#232 inadeguata a garantire la sicurezza delle loro attivit&#224 online.

La controprova di queste nuove competenze degli utenti in materia di tecnologie di autenticazione viene dalle domande poste al campione relativamente a tecnologie di sicurezza pi&#249 famigliari quali antivirus e firewall. Gli intervistati hanno manifestato identico interesse nei confronti di tutte e tre le tecnologie ritenendole ugualmente importanti a garanzia della sicurezza, con oltre il 40% degli intervistati che si &#232 dichiarato estremamente interessato all¿utilizzo degli autenticatori di tipo hardware.

L¿indagine ha previsto anche domande sulla percezione generale dei consumatori relativamente alle minacce alla sicurezza presenti online. L¿82,7% degli intervistati ha dichiarato di sentirsi tra minacciato e molto minacciato dai furti di identit&#224 e l¿83,2% dalle frodi online. La percentuale &#232 pressoch&#233 identica per tutti i profili di utenti, sebbene gli utenti di web mail e servizi offerti dai portali evidenzino il valore percentuale pi&#249 alto di risposte del tipo ¿molto minacciato¿. Relativamente alla tipologia di account che gli utenti percepiscono come maggiormente a rischio, la preoccupazione maggiore è per quello di banking online.