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Addio vecchia pellicola: le major cinematografiche adottano uno standard digitale comune

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I più grandi studios cinematografici di Hollywood hanno raggiunto l’accordo per uno standard comune per la proiezione digitale di film in sala, cosa che potrebbe segnare la fine della vecchia pellicola da 35 mm.

Digital Cinema Initiatives (DCI), società partecipata creata dai principali studios cinematografici americani, ha annunciato d’aver stabilito uno standard digitale destinato ai produttori di prodotti per le proiezioni.

Abbiano già uno standard unificato che consentirà ai produttori di creare dei materiali utilizzabili in tutti gli Stati Uniti e, speriamo, nel mondo intero‘, ha dichiarato Walt Ordway, responsabile per la tecnologia presso DCI.

 

DCI è stata creata nel marzo 2002 dagli studios Disney, Fox, Paramount, Sony Pictures Entertainment, Universal e Warner Bros, le sei società americane più potenti sul mercato del cinema.

Questi studios si sono detti immediatamente soddisfatti di questo accordo, che rappresenta indubbiamente la fine delle secolari pellicole da 35 mm e a breve la proiezione di film in una qualità tecnica che non presenterà alcun problema, anche dopo decine di spettacoli.

 

Alleluia, era ora!’, ha dichiarato il regista Robert Zemeckis, autore della serie ‘Ritorno al futuro‘ e il cui film “Polar Express” era stato girato lo scorso anno in formato digitale.

Ma rimane ancora un ostacolo da superare per il pieno successo del cinema digitale: gli studios e gli operatori cinematografici non hanno ancora raggiunto l’accordo su chi finanzierà la costosa sostituzione dei proiettori classici con gli ultimi dispostivi digitali.

 

Queste specifiche dovrebbero permettere di fornire una base comune al fine di sviluppare le innovazioni e incoraggiare gli attori del mercato che sarebbero reticenti a investire in una tecnologia forse non duratura‘, ha commentato Ordway.

Man mano che il mercato si ingrandirà, il prezzo dei dispostivi e la loro installazione diminuirà al punto che non ci sarà più questo problema dei costi.

I dirigenti delle major hanno tra l’altro annunciato che avevano l’intenzione di uscire rapidamente con i film in formato digitale.

 

Con questo standard, ormai essenziale, prevediamo di distribuire i film in due formati entro la fine dell’anno: 35 mm e DCI‘, ha dichiarato Dan Fellman, responsabile alla distribuzione di Warner Bros.

Secondo gli esperti, questo nuovo standard aiuterà Hollywood, che al momento lotta per riconquistare il proprio pubblico negli Stati Uniti, a misurarsi con altri media come i DVD e Internet, migliorando la qualità visiva dei suoi film.

 

Andare al cinema resta un’esperienza unica, ma per continuare ad attirare il pubblico, le sale devono superare i media concorrenti‘, ha sottolineato Charles Swartz del Centro tecnologie dell’entertainment all’Università della California.

 

John Fithian, presidente dell’Organizzazione nazionale dei proprietari delle sale cinematografiche, ha descritto l’adozione dello standard comune come ‘una tappa importante perché il cinema digitale possa divenire una realtà‘.

Questa tecnologica avanzata è stata salutata anche da due pesi massimi dell’industria cinematografica america, George Lucas e Rick McCallum, pioniere della proiezione digitale nel 2002 con Star Wars: Episodio II ‘ l’Attacco dei Cloni’.

Questa decisione rappresenta ‘un passo da giganti per quelli che producono film e, forse più importante, per tutti quelli che li vedono‘, hanno affermato in un comunicato congiunto.

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