Supercomputer: il Giappone vuole il primato e progetta un sistema 73 volte più potente di Blue Gene

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La corsa al computer pi&#249 potente del mondo non conosce requie e vede sempre pi&#249 in prima linea gli Stati Uniti e il Giappone: in particolare, il governo nipponico ha annunciato che inizier&#224 il prossimo anno a costruire il supercomputer pi&#249 veloce del mondo, in grado di operare a una velocit&#224 73 volte superiore del Blue Gene/L di IBM.

Il supercomputer IBM BlueGene/L raggiunge un livello di prestazioni a regime di 136,8 Teraflops (trilioni di operazioni in virgola mobile al secondo). Il sistema, sviluppato da IBM in collaborazione con la National Nuclear Security Agency del Dipartimento statunitense dell”Energia, &#232 installato presso il Lawrence Livermore National Lab e una volta completato durante l”estate raggiunger&#224 i 360 Teraflops di capacit&#224.

Il ministero giapponese della Scienza e della Tecnologia ha intenzione, invece, di sviluppare un supercomputer in grado di operare a 10 petaflops, ossia 10 quadrilioni di calcoli al secondo, una capacit&#224, appunto, 73 volte superiore a quella di BlueGene/L.

In questo progetto, il governo nipponico intende investire una cifra compresa tra 80-100 miliardi di yen (590-743 milioni di euro), anche il montante sar&#224 confermato entro la fine di agosto.

Sei il budget verr&#224 confermato, il progetto dovrebbe essere completato entro il 2010.

Attualmente, il sistema pi&#249 veloce costruito in terra nipponica &#232 l¿Earth Simulator, lanciato nel 2002 e rimasto il supercomputer pi&#249 veloce del mondo fino al 2004, quando il titolo &#232 stato usurpato dal Blue Gene di IBM.

Costruito dal consorzio giapponese Nec a Yokohama, Earth Simulator ¿ con una capacit&#224 di 35 teraflops – occupa attualmente il quarto posto della classifica mondiale dopo i sistemi BlueGene e il sistema Columbia della Nasa.

Costato circa 350 milioni di euro in finanziamenti governativi, il supercomputer &#232 stato studiato per i progetti del Japan Marine Science and Technology Centre nel campo della climatologia: lo scopo principale &#232 quello di monitorare i cambiamenti climatici su scala globale costruendo modelli che permettano di predire fenomeni come gli uragani, l”aumento della temperatura o la tropicalizzazione di determinate aree terrestri.

Il nuovo progetto made in Japan sar&#224 invece progettato con l¿intento di simulare la formazione della galassia e l¿interazione tra un medicinale e il corpo umano, oltre che di strappare il primato della velocit&#224 di calcolo agli Stati Uniti.

IBM, con i suoi sistemi Blue Gene, detiene non solo le prime due posizioni della classifica TOP500, ma occupa ben cinque delle prime dieci posizioni.

Al secondo posto della classifica mondiale, si piazza infatti un altro sistema Blue Gene, Watson, installato presso l”IBM Thomas J. Watson Research Center, che, con una capacit&#224 di 91,29 teraflop si afferma inoltre come macchina pi&#249 potente tra quelle di propriet&#224 privata.

Alessandra Talarico

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