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Nokia: crescono gli utili ma il titolo crolla. JP Morgan taglia il rating

Europa



Delude le attese il numero uno mondiale dei telefonini, la finlandese Nokia che, dopo aver presentato una trimestrale appena in linea con le attese, subisce un duro scivolone in Borsa, chiudendo in calo dell¿11% a 15 dollari.

Il gruppo finlandese ha archiviato l¿ultimo trimestre con un fatturato netto di 8,1 miliardi di euro, in crescita del 25% rispetto allo stesso periodo 2004.

L¿utile netto si &#232 attestato a 799 milioni di euro, in crescita del 15% rispetto ai 695 milioni dell¿anno prima.

L”utile per azione &#232 cresciuto del 15% a 0,18 euro, mentre gli analisti attendevano ricavi per 8 miliardi ed un utile per azione di 0,19 euro.

Le vendite di telefonini sono cresciute del 34% nel corso del trimestre a 60,8 milioni di unit&#224 e a fronte di una crescita globale dell¿industria del 24%.

Nel segmento smartphone, il volume totale dell¿industria ha raggiunto 12 milioni di unit&#224, contro i 3,5 milioni dello stesso periodo 2004. il business Nokia &#232 cresciuto a 6,7 milioni di unit&#224, contro 2,1 milioni nel 2004.

La divisione Multimedia ha registrato vendite per 1,3 miliardi di euro, in crescita dell¿89%, la divisione Mobile Phone &#232 cresciuta del 20% a 4,8 miliardi.

La quota di mercato ha subito un leggero rialzo, dal 32% del primo trimestre, al 33%.

Per il terzo trimestre, il gruppo attende vendite nette comprese tra 7,9 e 8,2 miliardi (7,1 miliardi al terzo trimestre 2004).

L¿eps dovrebbe attestarsi tra 0,14-0,17 euro dagli 0,15 euro dello scorso anno.

A pesare sui risultati, il crollo del prezzo medio di vendita dei telefonini, sceso a 105 euro contro i 110 euro del trimestre precedente, quando il margine operativo della divisione era gi&#224 sceso di tre punti, al 16,2%, contro il 19,8%.

A ci&#242 si aggiunge che per il futuro, il gruppo prevede un ulteriore calo del prezzo medio, provocato dalla forte pressione competitiva sui mercati emergenti, quelli, cio&#232, dove si prevedono le vendite pi&#249 consistenti.

Questi fattori hanno anche contribuito alle deludenti performance dei concorrenti di Nokia, in primis LG e Samsung.

La prima, in particolare, ha registrato la sua prima perdita operativa nel settore dei telefonini.

¿La tendenza continuer&#224 per il resto dell¿anno¿, avverte Nokia che deve anche scontare i costi del lancio di 34 nuovi modelli dall¿inizio dell¿anno.

Il gruppo ha comunque rivisto al rialzo le stime relative al mercato globale per l¿intero 2005, da 740 a 760 milioni di unit&#224, contro 634 milioni del 2004.

Gli analisti della banca d”affari JP Morgan, intanto, hanno abbassato il giudizio sul titolo Nokia, che passa da neutral a underweight.

Alessandra Talarico

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