Rapporto IFPI: triplica il downloading legale di musica. Per Mazza (FIMI), ¿necessarie misure per incentivare i servizi anche in Italia¿

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Boom per il downloading legale di musica, che nell¿ultimo anno &#232 triplicato, registrando 180 milioni canzoni vendute, dai 57 milioni dal primo semestre dello scorso anno.

Questo il dato principale dell”indagine condotta dalla Federazione Internazionale dell”Industria Discografica (IFPI – International Federation of the Phonographic Industry), che fa il punto sul mercato mondiale della musica online nel primo semestre 2005.

Questa stima &#232 calcolata sui dati che riguardano i quattro principali mercati: Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania e Francia.

Pi&#249 in dettaglio, &#232 in Europa che la musica online &#232 decollata pi&#249 nettamente. L¿IFPI, che raggruppa ben 1.450 case discografiche, ha informato che nel primo semestre 2005, in Gran Bretagna sono state scaricate 10 milioni di tracce, 8 milioni in Germania e 4 milioni in Francia.

Gli Stati Uniti, Paese di sviluppo delle offerte legali di musica online, si dividono il resto.

Secondo la Federazione, lo sviluppo della banda larga (+13% nel 1° semestre 2005) ha molto incentivato la fruizione dei servizi legali e, dato altamente confortante, il downloading dalle piattaforme peer-to-peer pirata &#232 cresciuto del solo 3%, mantenendosi in una posizione ¿quasi piatta¿.

La ragione di questo arretramento sta nel fatto, secondo la Federazione, che gli utenti temono le ripercussioni giudiziarie, ma anche gli spyware e i virus che si contraggono con facilit&#224 sui alcuni siti P2p, come KaZaA.

Per quanto riguarda questo mercato underground, l¿IFPI stima che sulle reti P2p circolino 900 milioni di file illegali. Contemporaneamente, per&#242, si registrano 300 siti legali nel mondo, di cui 190 sono in 23 Paesi dell¿Unione europea.

Le due pi&#249 grandi piattaforme di musica online sono iTunes Music Store di Apple e Napster che propongono rispettivamente 1,5 milioni e 1,2 milioni di brani nei loro cataloghi.

Giusto luned&#236, il sito di Apple ha comunicato d¿aver raggiunto la soglia dei 500 milioni di canzoni vendute.

In totale, a luglio 2005 gli utenti abbonati a servizi online riconosciuti dai produttori discografici risultano 2,2 milioni. Ma il mercato legale si sta lentamente sviluppando, basti pensare che solo a gennaio l¿IFPI parlava di una base di 1,5 milioni di clienti.

Per John Kennedy, presidente e CEO dell¿IFPI, si cominciano a vedere i primi segni che gli utenti si stanno rivolgendo sempre di pi&#249 ai servizi legali di musica digitale. Aggiungendo che il timore di commettere un reato o di contrarre un virus attraverso le reti P2p &#232 un forte deterrente. Anche se per alcuni resta difficile rinunciare al file-sharing, nonostante le numerose campagne di sensibilizzazione contro la pirateria che sono state organizzate lo scorso anno. Ma Kennedy ha sottolineato che la gente &#232 diventata pi&#249 consapevole dei rischi a cui va incontro praticando il file-sharing illegale, le multe possono arrivare a diverse migliaia di euro.

Dall¿Italia, Enzo Mazza, direttore generale FIMI e presidente FPM, ci ha commentato cos&#236 i dati semestrali forniti dall¿IFPI: ¿La crescita del mercato legale della musica digitale &#232 confermato da una forte domanda anche in Italia. E” necessario ora favorire il definitivo decollo dei contenuti con adeguate misure che incentivino una sempre maggiore disponibilit&#224 di brani¿.

Raffaella Natale

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