Wi-Fi: al via la standardizzazione delle reti mesh

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Sono iniziate le discussioni in seno all¿ Institute of Electrical and Electronics Engineers (IEEE) per definire uno standard unico relativo all¿802.11s, una nuova specifica per le reti mesh wireless.

Il Comitato analizzer&#224 durante questa settimana le 15 proposte arrivate da due associazioni industriali: la Wi-Mesh Alliance ¿ di cui fanno parte tra gli altri Nortel e Philips – e la SEEMesh (Simple, Efficient and Extensible Mesh) sostenuta da Intel, Nokia e Motorola.

Le reti mesh (magliate) sono reti non gerarchiche senza distinzione tra server e client, in cui la rete viene creata dalle singole apparecchiature che comunicano tra di loro e si passano i dati sino a raggiungere il nodo di destinazione.

All”interno di questi network decentralizzati ogni utente rappresenta un nodo della rete, in grado di ricevere, (fungendo da client), ma al tempo stesso di ri-trasmettere (quindi di fungere da ripetitore), pacchetti di dati.

In questo modo, si realizza una sorta di sistema peer-to-peer che, facendo rimbalzare il segnale su uno o pi&#249 nodi intermedi (il cosiddetto multi-hopping), permette la connessione fra due nodi altrimenti fuori portata fra loro.

La IEEE nel luglio del 2004 ha creato un apposito gruppo di lavoro, 802.11s Task Group, che ha rilasciato a marzo un invito per la presentazione di proposte relative al protocollo.

Il termine ultimo per l¿approvazione dello standard 802.11s &#232 ancora da definire, ma la prospettiva di uno standard rafforza la convinzione che le reti mesh abbiano un grande futuro e, soprattutto, che le tecnologie Wi-Fi ricopriranno un ruolo fondamentale anche in questo segmento.

Le reti magliate sono gi&#224 utilizzate in diverse realt&#224 urbane (a Taipei e Rio Rancho, per esempio) e in alcuni settori industriali. Si tratta per&#242 di sistemi non interoperabili n&#233 adatti a un uso domestico o aziendale.

Nortel e altri vendor, ad esempio, stanno gi&#224 vendendo reti mesh, ma l¿elaborazione di uno standard industriale unico &#232 essenziale per garantire agli utenti una pi&#249 ampia scelta di prodotti, per semplificare il lavoro degli sviluppatori e per abbassare i prezzi delle apparecchiature.

La proposta della Wi-Mesh Alliance si basa proprio sull¿esperienza di Nortel a Taipei ed &#232 concepita per assicurare l¿interoperabilit&#224 delle tre maggiori applicazioni della tecnologia: consumer e small business, metropolitana e militare.

L¿altra proposta &#232 arrivata da SEEMesh, che include, oltre a Intel, anche Texas Instruments e NTT DoCoMo.

La proposta avanzata da Intel si basa sugli standard gi&#224 esistenti, come i protocolli di trasmissione wireless 802.11a/b/g e 802.11i e integrer&#224 funzioni extra per permettere ai nodi wireless di ¿scoprirsi¿ l¿un l¿altro, di autenticarsi, stabilire le connessioni e identificare la modalit&#224 pi&#249 efficiente per una particolare attivit&#224.

Intel punta a promuovere l¿idea di un set di standard core in grado di operare con piccole ¿maglie¿ composte da circa 25 nodi statici in stretta prossimit&#224, ma nel contesto di un framework estensibile che permetta l¿implementazione di diversi modelli di rete.

Limitando le funzioni core iniziali ¿ spiega Intel ¿ gli adattatori di rete e i dispositivi elettronici attualmente in circolazione potranno gestire meglio i nodi della rete e non bisogner&#224 praticare sostanziali cambiamenti sulle attrezzature hardware compatibili con lo standard 802.11s.

Secondo i dati della societ&#224 di ricerca Frost & Sullivan, il mercato delle reti mesh potrebbe arrivare quest¿anno a 10,7 milioni di dollari rispetto ai 2,8 milioni di dollari nel 2003.

Il processo di standardizzazione dovrebbe portare a una proposta industriale entro l¿inizio del 2007 e alla ratificazione entro l¿anno successivo.

L¿IEEE sta anche considerando di integrare nelle specifiche Wi-mesh altri standard complementari come il WiMax e l¿802.11n.

Alessandra Talarico

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