Laboratorio Euro-Mediterraneo: Stanca, ‘Italia cerniera digitale con l´Europa per l’eGov’

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“L’Italia rappresenta la cerniera digitale tra l’Europa e il bacino del Mediterraneo¿. Lo ha detto Lucio Stanca, Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, concludendo la seconda giornata della Terza Conferenza Annuale del Laboratorio Euro-Mediterraneo (11-12 luglio, Milano) dove ha ricordato che ¿il nostro Paese, che da oltre 15 anni è il più convinto sostenitore, anche nella NATO, della cooperazione nel Mediterraneo, può svolgere un ruolo altamente propulsivo nello sviluppo delle relazioni e dei commerci attraverso l’uso di tecnologie digitali per promuovere il libero scambio, oggetto del processo di Barcellona, e favorire un riequilibrio socio-economico tra le due sponde¿.

Stanca ha, inoltre, aggiunto ¿il nostro Paese ha attribuito al Mediterraneo un ruolo centrale nello sviluppo delle politiche di trasferimento di esperienze e modelli di gestione digitale della Pubblica amministrazione, ossia l’eGovernment¿.

Dopo aver ricordato che ¿il nostro Mezzogiorno ha il ruolo di un Nuovo Nord di una più vasta area mediterranea di cooperazione¿, il ministro ha messo in evidenza una serie di iniziative tese a valorizzare e potenziare questo nuovo scacchiere internazionale.

 

In particolare, tra le molte attività, c’è l’Università Euro-Mediterranea a Distanza, per realizzare nuovi corsi di laurea, master e formazione professionale, promossa dal MIUR e co-finanziata dal Comitato dei Ministri per la Società della Informazione, presieduto dallo stesso ministro Stanca, con una dotazione di 1,5 miliardi di euro. È una iniziativa che si inserisce nel Progetto Mediterranean Network of Universities (Med Net’U) volto a costruire una piattaforma di rete basata anche su tecnologie satellitari per la diffusione di contenuti sia su Tv che su Internet; una piattaforma didattica multilingue ed un canale Tv satellitare per lezioni accademiche, nonché un unico ambiente di apprendimento a distanza per il mondo arabo.

 

Per quanto concerne l’Iniziativa eGovernment per lo Sviluppo, decisa su iniziativa italiana al G8 di Genova per “esportare” tecnologie digitali per la modernizzazione della Pubblica amministrazione al fine di realizzare la good governance, Stanca ha ricordato che il nostro Paese, con la sua leadership, sta attuando 23 progetti in 16 Paesi con il sostegno dell’ONU, Banca Mondiale e Banca InterAmericana di Sviluppo e “ha in atto un forte impegno italiano specificatamente nella cooperazione mediterranea”.

A tale proposito, Stanca ha elencato i diversi progetti italiani nell’area e che riguardano i settori dell’e-Accounting (ammodernamento del sistema di contabilità pubblica per migliorare l’efficienza e la conformità agli standard internazionali) in Giordania, Marocco e Albania; di e-Procurement (revisione e riorganizzazione dei sistemi di acquisto di beni e servizi) in Giordania, Libano, Marocco e Tunisia; di GovNet (fornitura di applicazioni e servizi di posta elettronica, gestione documentale ed applicazioni informatiche per la Rete di Governo) in Albania; di e-Taxation (ammodernamento dell’Agenzia delle Entrate per incrementare la rapidità e l’efficacia dell’azione sul territorio) in Macedonia. Il Ministro ha precisato che ¿si tratta di progetti che hanno un valore di alcune decine di milioni di euro“.

 

Un altro dei fronti su cui l’Italia è in prima linea è quello della logistica dei trasporti. “Grazie ad un accordo con Spagna e Portogallo per l’impiego in questo settore degli strumenti digitali, si punta a far tornare il Mediterraneo ad un ruolo baricentrico nei traffici commerciali internazionali diventando un grande hub tecnologico con una piattaforma da allargare agli altri Paesi del bacino”.

A conferma del grande impegno italiano per il Mediterraneo, Stanca ha inoltre ricordato che “nell’ultimo Consiglio dei Ministri UE della Società dell’Informazione, in Irlanda, per conto del nostro Paese ho sostenuto fortemente il processo di dialogo euro-mediterraneo”. Infine, riferendosi al Vertice mondiale dell’ONU sulla Società della Informazione, previsto a Tunisi nel novembre prossimo, il ministro Stanca ha confermato che “siamo tutti impegnati a trasformare ogni divario digitale fra i Paesi in una opportunità digitale per tutti¿. (r.n.)

 

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