Musica online e diritto d¿autore: presto una Direttiva Ue per l¿introduzione di una licenza unica

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Il downloading di musica dalla Rete rester&#224 marginale nell¿Unione europea, fino a quando non verr&#224 introdotta una licenza paneuropea per la musica online.

Questa la posizione della Commissione europea, dopo la pubblicazione di uno Studio dettagliato sulle modalit&#224 di gestione delle licenze per la fornitura di servizi di musica su Internet.

Le conclusioni mettono in evidenza che i principali ostacoli allo sviluppo di un mercato legale di contenuti digitali &#232 la mancanza di una regolamentazione comune sulla distribuzione online.

Pi&#249 specificatamente, l¿attuale sistema di gestione del diritto d¿autore, impedisce alla musica di esercitare il suo ruolo di driver nei servizi di e-content.

La Ue ha proposto, quindi, delle possibili soluzioni per far fronte a questa situazione, e dare alla musica online lo spazio che merita sul mercato europeo, cos&#236 come previsto anche dall¿Agenda di Lisbona.

La Ricerca ha evidenziato la necessit&#224 di organizzare un unico servizio di riscossione dei diritti d”autore per tutti i Paesi membri. Oggi ci sono 25 diversi organismi che si occupano delle licenze nell”Unione, uno per ogni Paese, e chi intende aprire un negozio musicale online deve affrontare i problemi e le spese legate alla frammentazione del sistema di royalty.

Charlie McCreevy, Commissario Ue al Mercato interno e ai Servizi, ha sottolineato la necessit&#224 di migliorare il sistema d¿assegnazione delle licenze nel campo della musica online. Aggiungendo che la mancanza di un sistema unico per la riscossione e la gestione del diritto d¿autore rallenta il decollo dei nuovi servizi online in Europa.

Il Commissario ha, quindi, annunciato l¿intenzione della Ue di stabilire un unico sistema per l¿assegnazione delle licenze di diritto d¿autore, e l¿introduzione di un modello che permetta agli artisti europei d¿essere i principali beneficiari dei guadagni realizzati online.

Lo Studio fornisce delle guidelines su come gestire il nascente mercato della musica online nel rispetto dei diritti di propriet&#224 intellettuale, sul quale operano gi&#224 diversi player, primo fra tutti Apple con il proprio servizio iTunes. La Ricerca ha analizzato i servizi Internet come il simulcasting, lo streaming, il downloading, quelli on demand, ma anche quelli accessibili dal cellulare.

Stando ai dati dell¿IFPI Digital Music Report 2005, la musica rappresenter&#224, infatti, circa il 50% delle entrate provenienti dai contenuti mobili.

Negli Stati Uniti, le entrate provenienti dal business della musica online hanno raggiunto 207 milioni di euro nel 2004, otto volte pi&#249 della Ue, dove sono state 27,2 mln. Per il 2005, le stime sono di 498 mln di euro per gli Usa e di 106 mln di euro per la Ue.

Secondo la Commissione Ue, il principale responsabile di questa situazione &#232 il farraginoso sistema burocratico europeo.

Lo Studio conclude evidenziando la necessit&#224 di una totale riorganizzazione della gestione collettiva dei diritti d¿autore, per garantire pi&#249 competitivit&#224 e migliorare considerevolmente le potenziali entrate dei titolari.

Tilman Lueder, responsabile della divisione copyright presso la direzione Mercato Interno, ha detto che i funzionari stanno consultando le parti interessate all”iniziativa, che potrebbe tradursi in una Direttiva oppure in una serie di raccomandazioni. “Speriamo che qualcosa venga adottato a ottobre“, ha detto Lueder durante una conferenza stampa, ricordando che il costo diretto di negoziazione di una singola licenza &#232 attualmente di circa 9.500 euro in Europa.

Raffaella Natale

Per ulteriori approfondimenti, leggi:

Musica online: la Ue pronta a sostenere il mercato e a regolamentare il servizio di riscossione dei diritti d¿autore

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