Spyware: ovvero, come la minaccia dei programmi spia sta cambiando le abitudini degli Internauti

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Il 90% degli internauti americani ha ammesso di aver cambiato le proprie abitudini di navigazione per paura di cadere vittima di un virus informatico, di programmi spyware o di una qualsiasi tra le tante minacce invasive che imperversano sul Web.

&#200 il risultato di una ricerca condotta dal centro di ricerche americano Pew Internet & American Life Project, dai cui risultati emerge che l¿81% degli internauti Usa ha smesso di aprire gli allegati delle mail se non sono pienamente certi che i documenti sono sicuri.

Il 48% degli utenti ha dichiarato di non consultare pi&#249 determinati siti per paura che questi possano contenere programmi nocivi che andrebbero a finire sul computer. O ancora, il 25% delle persone intervistate ha dichiarato di non scaricare pi&#249 musica o video dalle reti peer-to-peer per evitare di buscarsi un virus o qualche altro programma infetto, mentre il 18% ha abbandonato Internet Explorer in favore di Firefox o di qualche altro browser alternativo, per evitare intrusioni sul proprio Pc.

Sempre secondo il rapporto, circa 93 milioni di utenti Internet americani ha avuto problemi al Pc per colpa di spyware o virus, sebbene il 60% di loro non ha ancora ben chiaro quale fosse l¿origine del problema.

Il 25% degli utenti si &#232 ritrovato sul computer un qualche programma che non aveva mai installato o nuove icone sul desktop che ¿sembravano provenire dal nulla¿.

Un utente su 5, connettendosi a Internet, ha trovato la sua homepage inesplicabilmente diversa da quella predefinita.

Secondo il rapporto, redatto da Susannah Fox, gli utenti pi&#249 a rischio spyware sono quelli dotati di connessioni a banda larga e quelli che frequentano i network peer-to-peer o i siti contenenti materiale pornografico.

Gli spyware e gli adware sono dei programmi spia che possono essere installati sul computer senza il consenso del proprietario per il fatto che essi vengono nascosti in un file o in programma scaricato o in una pagina web non protetta.

Questi programmi ¿ oltre a rendere il Pc molto lento – registrano tutto quello che un utente fa quando naviga in rete, i siti che frequenta, quello che viene digitato sulla tastiera, e trasmettono le informazioni a una fonte centrale.

¿Pi&#249 gli internauti conoscono questi programmi, pi&#249 li disprezzano e cercano protezione¿, spiega la Fox.

¿I risultati dello studio dimostrano che, nel momento in cui gli utenti entrano in contatto con spyware, adware e simili, sono pi&#249 propensi a cambiare abitudini di navigazione. Ma quello che &#232 pi&#249 allarmante &#232 che molte persone hanno avuto a che fare con misteriosi problemi al computer, ma non hanno idea del perch&#233¿.

La conseguenza &#232 una crescente frustrazione, e la paura di non avere il controllo sulla propria navigazione.

Il 49% delle persone intervistate crede che questi programmi siano una seria minaccia alla loro sicurezza e molti credono che debba essere fatto di pi&#249 per avvertire gli utenti che si sono beccati uno di questi software spia.

In molti casi, gli adware si installano dopo che gli utenti accettano i cosiddetti ¿user agreement¿, i lunghissimi e spesso incomprensibili testi che spiegano le modalit&#224 e le regole del download di un determinato programma e che spesso non vengono letti affatto.

Alessandra Talarico

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