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Pubblicità: sempre più aziende investono nell’eAdvertising. Osservatorio Iab Italia/AssoInternet

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In un futuro non molto lontano, Internet diventerà uno dei canali privilegiati per il marketing e lo dimostrano non solo le cifre che ruotano intorno al business dell’advertising online, ma anche l’interesse crescente da parte degli inserzionisti e del pubblico coinvolto.

Pare proprio che l’anno 2005 sarà anche per l’Italia quello del rilancio del Web come media pubblicitario, come era stato ampiamente previsto. La conferma arriva anche dall’osservatorio sugli investimenti pubblicitari online Iab Italia/AssoInternet, che ha rilasciato i dati relativi al primo trimestre 2005.

 

Le cifre sono decisamente sopra la media del mercato (che ha chiuso secondo NMR a + 2.3% sul primo trimestre 2004): Internet chiude, invece, a +10,9%, con una performance seconda solo alle affissioni. (vedi grafico)

I dati riportati sono relativi al totale pubblicità, comprensivo dei cambi merce, se ci riferiamo, poi, al solo dato di pubblicità venduta, al netto dei cambi merce (che ricordiamo essere però inclusi nei calcoli di fatturato di tutti gli altri media) il dato del +10,9% sale ad un +16,3%.

 

l’analisi dettagliata degli andamenti per settore merceologico evidenzia, come già sottolineato durante tutto l’anno 2004, un andamento completamente diverso tra i settori tradizionali e i settori only internet (adults, gambling e dialers). I settori tradizionali (al netto dei cambi merce) crescono infatti del +26,3%, mentre i tre settori only internet decrescono del 74%, confermando il trend in atto che porta a ridurre il peso di questi investitori ormai al solo 2% (mentre nel primo trimestre del 2004 era vicino al 10% e alla fine del 2003 era arrivato ad essere quasi il 20% degli investimenti online totali).

 

Un mercato quindi ¿sano¿, come lo definisce Iab Italia/AssoInternet, scelto sempre più frequentemente da investitori tradizionali che inseriscono ormai stabilmente Internet all’interno del loro media mix.

Il canale pubblicitario privilegiato dagli inserzionisti resta la televisione (60,6%), seguono newspaper (19,9%), magazine (11,3%), outdoor (2,2%), cinema (1,0). Ma Internet registra un bel 1,2%. (vedi grafico)

 

Uno sguardo finale su come si stanno comportando le diverse tipologie di adv presenti in rete: anche in questo caso l’analisi porta, in primo luogo alla conferma di un trend già evidenziato nel corso del 2004 sulla crescita delle keywords, mentre il primo trimestre 2005 evidenzia la crescita delle due forme di adv online primordiali e da sempre presenti: i banner e le sponsorizzazioni. (vedi grafico)

 

Iab Italia e Assointernet, in rappresentanza di tutti gli operatori del settore, esprimono estrema soddisfazione per i dati raccolti e piena fiducia sul fatto che l’andamento del primo trimestre 2005 sia solo il primo importante segnale di un forte cambiamento in atto che, ormai, non potrà più tornare indietro.

 

Per comprendere le dinamiche di questo processo di sviluppo va sottolineato il ruolo fondamentale della diffusione della banda larga che ha raggiunto alti livelli di penetrazione. Proprio la crescita dei numeri globali, ma anche l’ampliamento delle tipologie di utenti, danno alla comunicazione su Internet una prospettiva di crescita che diventa molto appetibile per la pubblicità.

 

Raffaella Natale


 

Per ulteriori approfondimenti, leggi:

 

Continua il calo della pubblicità televisiva a vantaggio di Internet. Studio ZenithOptimedia

 

Pubblicità: l’e-pub farà da traino al mercato, in concorrenza con Tv e carta stampata. Studio Nielsen-NetRatings

 

IAB Forum 2004: al mercato piace la pubblicità online

 

 

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