Ancora dubbi sul futuro di ITV, ma per gli analisti fattibile la cessione a Time Warner

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Ancora incerto il futuro di ITV, il pi&#249 importante broadcaster commerciale britannico, dopo le indiscrezioni circolate su una possibile cessione a Time Warner.

Gli analisti della banca UBS, in una nota indirizzata ai propri clienti, informano che l¿operazione potrebbe essere fattibile, anche se sottolineano che ¿Il carattere ciclico inerente l¿attivit&#224 di ITV, combinato al deficit e alla necessit&#224 di ottenere nuove concessioni da parte dell¿Ofcom, rende l¿acquisto del gruppo molto rischioso per un acquirente finanziario¿.

In riferimento alle informazioni apparse sul Mail on Sunday, gli analisti hanno aggiunto: ¿Pensiamo che un leveraged buy-out (LBO) di ITV condotto da un player americano del settore sia pi&#249 praticabile, rispetto a un tentativo d¿acquisto proveniente solamente da gruppi finanziari¿.

Il giornale riportava che un consorzio guidato dal gruppo americano Time Warner, associato alla Banca d¿affari Goldman Sachs e ai fondi di investimento Apax Partners, sta considerando di lanciare un¿offerta di 165 pence per azione o 6,6 miliardi di sterline (9,8 miliardi di euro) per ITV.

E¿ la seconda volta dall¿inizio dell¿anno che ITV, nata a febbraio 2004 dalla fusione tra i due gruppi Granada e Carlton, &#232 al centro di rumor su una possibile cessione. Nel gennaio scorso, il presunto candidato all¿acquisto era il fondo di investimento americano Kohlberg Kravis Roberts, associato ad Apax Partners.

Dall¿inizio dell¿anno, il titolo ITV ha registrato un aumento di circa il 24%. Le intenzioni di Apax Partners, di investire sul mercato media, trovano conferma nel fatto che il fondo si &#232 recentemente assicurato i servizi di Greg Dyke, ex presidente della BBC.

Quanto a Goldman Sachs, a giugno ha acquisito per 1,3 miliardi di euro gli asset del cavo di Pirelli (L¿operazione ha ricevuto proprio oggi l¿OK dalla Commissione europea, ndr) e ha gi&#224 investito nei canali televisivi americani Yankees Entertainment e Sports.

ITV ha inoltre il vento in poppa dopo la pubblicazione, a marzo, di risultati annuali superiori alle attese e previsioni ottimistiche per il 2005-2006 grazie alla crescita delle entrate pubblicitarie.

Altro elemento favorevole, la decisione dell¿Ofcom di ridurre il prezzo delle licenze televisive.

Per il 2005, ITV verser&#224 solo 80 milioni di sterline (120 milioni di euro) per le proprie licenze, contro 215 milioni di sterline che aveva pagato lo scorso anno.

La riduzione va ben al di l&#224 delle previsioni degli analisti, che si attendevano un calo fino a 125 mln di sterline circa, tenuto conto della crescita delle entrate del gruppo e dello sviluppo sul mercato della televisione digitale.

Gli analisti di UBS hanno spiegato che ¿La liquidit&#224 registrata da ITV, la sua posizione sul mercato e la capacit&#224 di cedere degli asset non strategici rendono il gruppo molto attraente¿. Anche se il deficit di 580 milioni di sterline rappresenta un grosso ostacolo.

Raffaella Natale

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