Phishing: per Gartner, necessarie urgenti misure per rafforzare la sicurezza online. Scendono in campo anche le banche italiane

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Il phishing sta diventando un fenomeno sempre pi&#249 preoccupante e sta acquisendo una dimensione sempre pi&#249 vasta, tanto da spingere la Guardia di Finanza a lanciare un allarme anti-frode.

La GdF &#232 intervenuta dopo la segnalazione di diversi casi di conti correnti online alleggeriti da delinquenti con la passione di Internet, che hanno prelevato dai fondi utilizzando password e user name forniti involontariamente dagli stessi titolari.

La frode, spiega una nota, &#232 stata messa in atto con l¿invio di numerose mail che recavano come mittente indirizzi facenti riferimento a tre importanti istituti di credito italiani, e chiedevano l”immissione dei dati identificativi del titolare del conto corrente, tramite link che conducevano a riproduzioni esatte dei siti delle banche (Banca Intesa, Unicredit Banca e Banco Credito Cooperativo).

Banca Intesa e Unicredit hanno messo sulla home page dei loro siti avvisi per avvertire i clienti della possibilit&#224 di mail fraudolente, oltre a fornire istruzioni su come comportarsi.

¿Il consiglio per gli utenti – si legge nel comunicato della GdF – &#232 in prima battuta quello di non rispondere alle eMail che richiedono informazioni sul proprio conto corrente. Nel caso, invece, i propri dati siano gi&#224 stati diffusi tramite mail, il suggerimento &#232 quello di contattare la propria banca per bloccare l”accesso non autorizzato ai conti correnti online e quindi di denunciare il fatto alle forze dell”ordine¿.

Con l¿alta diffusione degli accessi Internet, il phishing &#232 diventato una delle frodi pi&#249 diffuse degli ultimi tempi. La situazione &#232 preoccupante, non solo per i furti compiuti ai danni degli ignari utenti, ma anche perch&#233 potrebbe creare un freno allo sviluppo dell¿e-commerce.

L¿avvertimento giunge dagli Stati Uniti, dove nei giorni scorsi sono stati pubblicati diversi Studi sull¿argomento.

¿I consumatori cercano d¿essere pi&#249 prudenti, ma resta alto il rischio per gli e-tailer, che potrebbero veder rallentata la crescita dell¿e-commerce¿, ha sottolineato un Rapporto del istituto privato Conference Board.

Secondo questa ricerca, pi&#249 della met&#224 dei consumatori che si collegano spesso a Internet si lamentano da tempo ormai del furto di dati personali, come i codici bancari. Molti di questi hanno modificato le loro abitudini, decidendo di ridurre gli acquisti online.

A testimonianza delle inquietudini: il 70% di questi utenti ha installato sul loro pc un software di sicurezza. Il 54% rinuncia a cliccare sui link di offerte speciali e il 41% acquista di meno sul Web.

Gartner in un proprio Studio avverte che il settore bancario rischia d¿essere una delle principali vittime di questo calo di fiducia da parte dei consumatori.

Pi&#249 dell¿85% degli utenti Internet eliminano sistematicamente, senza neanche aprirle, le mail che provengono da mittenti sconosciuti.

¿Queste cifre hanno conseguenze serie per le banche e le aziende che vogliono utilizzare le mail per comunicare in modo veloce con i propri clienti¿, ha sottolineato Avivah Litan, che ha realizzato lo Studio su un campione di 5.000 adulti. Aggiungendo che ¿L¿invio di una fattura via Internet costa circa 2 volte di meno, rispetto all¿invio per posta¿.

Negli Usa, dove il 73% degli adulti consulta i propri conti bancari su Internet e due terzi circa paga anche le fatture, crescono sempre pi&#249 i timori di restare vittima del phishing.

Gartner evidenzia che sono circa 2,4 milioni gli utenti che hanno denunciato d¿aver subito un furto sul proprio conto corrente. La maggior parte di queste persone sono state rimborsate dalle banche o dagli istituti che emettono le carte di credito.

Litan ritiene che ¿Le societ&#224 debbano prendere delle urgenti misure per rafforzare la sicurezza online¿, visto anche che le transazioni via Internet hanno raggiunto ¿livelli senza precedenti¿.

Raffaella Natale

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