Conferenza europea sulla HDTV: la Ue pronta a sostenere fortemente lo sviluppo della Tv ad alta definizione

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Commissario Ue per la Società dell’Informazione e i Media

Viviane Reding, Commissario Ue alla Societ&#224 dell¿Informazione e Media, ha espresso grande apprezzamento alla presidenza lussemburghese per l¿organizzazione della Conferenza europea sulla Tv ad alta definizione (High Definition Tv ¿ HDTV), che si &#232 tenuta ieri a Lussemburgo. Nel suo intervento, ha voluto sottolineare la tempestivit&#224 dell¿evento che si colloca in un momento di grande attenzione dell¿Europa per lo sviluppo della HDTV.

Il riferimento della Reding va a Germania, Regno Unito e Francia, dove gi&#224 diversi operatori hanno annunciato il prossimo lancio di canali ad alta definizione.

Una grande prova saranno i Mondiali di calcio del giugno 2006 che saranno trasmessi in alta definizione e che rappresenteranno una nuova esperienza per milioni di telespettatori.

¿Sono certa – ha detto la Reding – che una parte del pubblico europeo sar&#224 pronta a investire in questa tecnologia, in particolare gli appassionati di sport e cinema, poich&#233 per loro &#232 essenziale la qualit&#224 dell¿immagine¿.

Il Commissario ha sottolineato che l¿alta definizione &#232 una tecnologia tra le altre che hanno bisogno del supporto degli Stati membri. ¿Due settimane fa ¿ ha ricordato la Reding ¿ con la propria Comunicazione sul passaggio al digitale terrestre, la Commissione ha raccomandato l¿inizio del 2012 come scadenza comunitaria per l¿interruzione della diffusione in analogico¿.

Si tratta di un segnale forte per i Paesi Ue, gli attori del mercato e i telespettatori, che indica che il ¿tutto digitale¿ nel campo della televisione sar&#224 presto una realt&#224.

Il passaggio alla televisione digitale accresce in maniera considerevole l¿offerta per i telespettatori, sia in termini di programmi, grazie alle economie di spettro che presenta il digitale, sia riguardo ai nuovi servizi, in particolare quelli interattivi e online.

La Reding ha evidenziato che la qualit&#224 delle immagini e del suono saranno migliorate al punto che il telespettatore riconoscer&#224 ¿ visto che gli standard di trasmissione della televisione analogica in Europa hanno assicurato fino a oggi un¿immagine di migliore qualit&#224 nel nostro continente pi&#249 che in qualsiasi altra parte del mondo ¿ il salto qualitativo del passaggio al digitale.

¿La mia opinione ¿ ha detto il Commissario Ue ¿ &#232 che devono essere i consumatori a decidere quali sono le tecnologie e i servizi che li interessano. La mia missione di regolatore comunitario &#232 di intervenire, se necessario, in modo da assicurare che l¿offerta disponibile sia la pi&#249 ampia e competitiva possibile e che ci sia interoperabilit&#224 tra i differenti sistemi utilizzati dagli europei per accedere ai contenuti¿.

Per la Reding sar&#224 proprio l¿interoperabilit&#224 una delle chiavi di successo del digitale, e determiner&#224 lo sviluppo del mercato e l¿abbattimento dei prezzi.

Gi&#224 la Commissione Ue partecipa attivamente ai confronti sull¿interoperabilit&#224 tecnica, in partnership con tutti gli operatori del mercato europeo, per il vantaggio dei telespettatori e dell¿intero settore audiovisivo europeo.

Il Commissario ha ricordato che, in occasione del workshop che si &#232 tenuto lo scorso gennaio a Bruxelles, si &#232 stabilito un accordo tra produttori, emittenti televisive, operatori di piattaforme e i differenti forum nazionali sull¿interoperabilit&#224 tecnica dell¿alta definizione.

¿Questo accordo ¿ ha precisato ¿ prevede la compatibilit&#224 tra i differenti parametri dei sistemi attualmente proposti¿.

A questo accordo va ad aggiungersi il sistema di etichettatura del materiale dell¿alta definizione – in particolare degli schermi e dei set-top box -, proposto dall¿industria europea (EICTA).

La Reding ha sottolineato l¿importanza di fornire ai consumatori maggiori informazioni di fronte alla scelta di un investimento, quale potrebbe essere l¿acquisto di uno schermo ad alta definizione, il cui costo oggi pu&#242 arrivare a 4 mila euro.

Il sistema di etichettatura consentir&#224 ai consumatori di fare la differenza tra gli apparecchi ad alta definizione e quelli standard.

Il Commissario Ue si &#232 soffermato, quindi, su programmi e contenuti dell¿HDTV. I broadcaster, in particolare quelli che puntano su sport e film, hanno interesse a investire nell¿alta definizione. E sono gi&#224 tanti quelli che hanno cominciato a farlo, spingendo gli abbonati ad acquistare Tv ad alta definizione.

Sono in numero sempre maggiore i film girati in digitale e in alta definizione e anche le sale cinematografiche stanno passando alla proiezione in digitale.

A questo va ad aggiungersi, ha evidenziato la Reding, che il Programma MEDIA, e ancora di pi&#249 il futuro Programma MEDIA 2007, ha messo il digitale tra le proprie priorit&#224.

La Reding ha voluto chiudere il suo intervento, ponendo alla platea un quesito: &#232 necessario che l¿Unione europea faccia di pi&#249 nel campo dell¿alta definizione o bisognerebbe lasciare tutto al mercato?

¿Non ho ancora un¿opinione a riguardo ¿ ha detto la Reding ¿ ma &#232 certo che l¿Europa non sosterr&#224 un processo dove le tecnologie che gli europei dovranno acquisire saranno dominate dai nostri concorrenti commerciali¿.

Raffaella Natale


Per ulteriori approfondimenti, consulta:

Archivio delle news sulla Tv ad alta definizione (High Definition Tv – HDTV)

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