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ICT: uno strumento essenziale per l¿innovazione e la competitività delle aziende. Se ne discute a Milano al Convegno ClubTi

Italia



Il mondo digitale dell¿informatica e delle telecomunicazioni, definito ormai nel linguaggio comune con l¿acronimo ICT (Information and Communication Technology) &#232 sempre pi&#249 pervasivo in ogni attivit&#224 e processo aziendale.

ICT, innovazione e competitivit&#224 sono tre termini strettamente interconnessi e ampiamente dibattuti, data la continua perdita di competitivit&#224 della maggior parte delle Aziende italiane.

I player di settore sono ormai sempre pi&#249 orientati verso la fornitura di soluzioni che permettano alle aziende come ai privati di usufruire di sistemi convergenti, in grado di offrire servizi telefonici, Internet e Tv attraverso un¿unica piattaforma. Eppure, gli investimenti nel settore ICT delle aziende italiane ¿ al contrario delle spese consumer – continuano a rimanere deboli, mentre le medie e grandi imprese preferiscono ottimizzare e razionalizzare le risorse disponibili, mantenendo un atteggiamento di cautela verso nuovi investimenti.

Esiste un¿ampia serie di studi e analisi che dimostrano come l¿informatica e le telecomunicazioni siano i fattori che maggiormente influiscono sulla crescita della produttivit&#224 e sullo sviluppo di un Paese o di un¿impresa.

Alla luce di tale correlazione, va visto con preoccupazione il doppio ritardo del nostro Paese sia nella crescita economica sia nella spesa IT, e il peggioramento nel suo posizionamento rispetto al 2003.

Ma in che modo l¿ICT fornisce un reale ausilio all¿innovazione e alla competitivit&#224? E chi &#232 il vero decisore, e quali competenze deve avere?

L¿evoluzione dell¿ICT pu&#242 avere un grosso impatto sui processi dell¿Azienda/Ente e sui suoi servizi-sistemiprodotti. Ma chi e come gestisce l¿lCT all¿interno dell¿Azienda per creare innovazione e competitivit&#224? Quale pu&#242 essere un nuovo ruolo del responsabile e quali le competenze necessarie?

Il ClubTI di Milano, in collaborazione con Assolombarda e Fida, ha organizzato un convegno di approfondimento sul tema, dibattendo quali sono le modalit&#224, le logiche e le figure che decidono e guidano l¿innovazione e l¿ICT.

All¿incontro ¿ ¿L”ICT per l”innovazione e la competitivit&#224 dell”impresa¿, che si svolger&#224 il 9 giugno a Milano nella sede di Assolombarda ¿ parteciper&#224 anche Francesco Masetti Placci, Direttore Marketing Alcatel Italia, che interverr&#224 alla Tavola Rotonda sul tema concernente i fornitori ICT e la loro gestione.

L¿ICT non &#232 solo il tradizionale ¿sistema informativo aziendale¿, ma &#232 anche robotica e controllo dei processi produttivi, ed arriva fin all¿interno degli stessi prodotti, rendendoli ¿intelligenti¿ e pi&#249 competitivi con i cos&#236 detti ¿embedded systems¿.

Mentre per queste due ultime aree &#232 facilmente comprensibile il ruolo dell¿ICT per aumentare innovazione e competitivit&#224, il classico sistema informatico &#232 visto pi&#249 come una ¿commodity¿ che come un bene strategico, con un costo necessario ma da ridurre.

Secondo gli ultimi dati Assinform, nel 2004 il mercato italiano dell¿ICT ha registrato un tasso di crescita pi&#249 elevato rispetto allo scorso anno. Prosegue, infatti, il ciclo positivo che caratterizza le telecomunicazioni da circa un biennio e, allo stesso tempo, migliora l¿andamento (ancora negativo) dell¿informatica.

Complessivamente, per&#242, il mercato ICT italiano &#232 cresciuto a un tasso inferiore rispetto agli altri Paesi. Ci&#242 si spiega con il minor contributo fornito dall¿IT, che nei maggiori Paesi europei detiene una quota superiore sul totale, mentre le telecomunicazioni hanno registrato un andamento relativamente allineato alla media.

Le aziende, si evince dai dati appena pubblicati da Assinform, hanno manifestato nei confronti della spesa e degli investimenti IT un comportamento molto differenziato a seconda del settore economico di appartenenza. Le Banche si sono confermate come il settore pi&#249 importante in termini di volume di spesa. Quest¿ultima &#232 risultata ancora calante (fig. 22), ma in recupero rispetto al dato molto negativo del 2003.

L¿Industria, che rappresenta il secondo settore in ordine di importanza, continua ad avere un andamento fortemente negativo, causato dalle difficolt&#224 presenti in molti compartimenti e dalla notevole presenza di imprese di ridotte dimensioni, le quali nel 2004 hanno investito poco nell”IT.

Il settore pi&#249 dinamico &#232 stato quello delle telecomunicazioni, nel quale l”informatica, oltre a supportare obiettivi di efficienza interna, &#232 sempre pi&#249 utilizzata a sostegno delle frequenti e numerose azioni di marketing che le aziende intraprendono per reggere la concorrenza.

Il Convegno, della durata di mezza giornata, &#232 orientato al vertice aziendale e ai decisori sull¿ICT. Con l¿obiettivo primario della concretezza, l¿incontro si focalizza sulla presentazione delle esperienze di grandi e di piccole imprese, e nella tavola rotonda finale vengono discussi i rapporti tra l¿Azienda e i fornitori di ICT.

Alessandra Talarico

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