ICT: dal governo 192 mln di euro per il rilancio tecnologico della Sicilia

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Il ministero per l’Innovazione e le Tecnologie conferma il proprio impegno a favore del rilancio tecnologico del Sistema Sicilia.

Il governo ha appena stanziato oltre 156 milioni di euro per lo sviluppo e la realizzazione di progetti per la Società dell’Informazione nell’isola, cui si aggiungono altri 36 milioni di euro di fondi regionali, comunitari e privati, per un investimento totale di quasi 192 milioni di euro.

 

Come informa una nota del MIT, il finanziamento è frutto dell’accordo integrativo firmato a Roma tra i Ministeri dell’Economia e Finanze, il Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie del ministro Lucio Stanca, il CNIPA (Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione) e la Regione Siciliana, e che segue l’Accordo di Programma Quadro (APQ) del marzo scorso che aveva attivato nell’isola fondi per 52,5 milioni di euro, di cui 27 milioni stanziati dal governo e 25,5 dalla Regione.

 

Il ministro Stanca ha dichiarato che l’atto integrativo “testimonia ancora una volta la forte volontà di rilanciare il Mezzogiorno attraverso una leva fondamentale quale è l’innovazione tecnologica¿.

Per Stanca gli stanziamenti si inseriscono, infatti, in una politica mirata e specifica per lo sviluppo della Società dell’Informazione che ha già portato nel Sud complessivamente oltre 728 milioni di euro.

 

Il ministro ha poi spiegato che anche gli interventi finanziati vogliono favorire la modernizzazione e il rapido adeguamento della Pubblica Amministrazione regionale ai nuovi compiti richiesti dal eGovernment, nell’ottica di una trasformazione digitale del Paese e dei nuovi servizi offerti online a cittadini e imprese, recependo così gli indirizzi del Piano strategico regionale. Non solo. ¿Con questi accordi  – ha continuato il ministro – saranno sviluppate azioni tese a garantire un accesso alle reti più economico, più rapido e sicuro, oltre a sostenere un forte investimento nelle risorse umane e nella loro formazione”.

 

Il ministro ha precisato che l’intesa non esaurisce le risorse per la realizzazione della Società dell’Informazione in Sicilia: già nella 1ª fase di attuazione del piano di eGovernment sono stati finanziati 14 progetti per 87 milioni di euro, di cui 25 co-finanziati dal mio dicastero coinvolgendo 228 Comuni e le 9 Province; nella 2ª fase è stato finanziato, ad esempio, un progetto per la Tv digitale terrestre del Comune di Palermo per 1 milione di euro, di cui 320 mila euro sono stati erogati dal MIT.

 

Stanca ha inoltre messo in evidenza che per queste iniziative è stato  adottato un originale metodo, già sperimentato con successo nella 1ª fase di eGovernment con Regioni ed enti locali, basato sulla condivisione della strategia e sulla cooperazione con le autonomie locali, sulla definizione di un quadro di riferimento condiviso e, non ultimo, sul rispetto delle specificità e della vocazione di ogni realtà territoriale.

 

Guardando anche alla diffusione di strumenti digitali che rilancio la competitività delle imprese, l’accordo integrativo prevede interventi che completano sul territorio siciliano l’attuazione dei Programmi del ministro per l’Innovazione e le Tecnologie finanziati dal CIPE e nello specifico il Programma “Per lo sviluppo di servizi a larga banda“, che prevede lo sviluppo di servizi di telemedicina e teleformazione, la digitalizzazione della filiera agro-alimentare, il Sistema Informativo Territoriale Integrato Regionale (SITIR), l’ampliamento dei servizi regionali del Sistema Pubblico di Connettività i tre interventi inerenti il programma “ICT per l’eccellenza dei territori” e, infine, il progetto “Servizi infrastrutturali locali SPC-SICARS” di interoperabilità e cooperazione applicativa.

 

Sul fronte internazionale, continua la cooperazione tra Italia e Cina nell’ICT ed eGovernment. Questi temi sono al centro della visita del ministro Stanca a Shanghai, dove resterà fino a 1° giugno. In particolare, il ministro italiano inaugurerà a Shanghai l’annuale “Forum sull’informatizzazione delle città nella regione del Asia-Pacifico“; svolgerà un intervento al Forum interministeriale sull’informatizzazione e lo sviluppo sostenibile e terrà la relazione di apertura della sessione ministeriale della riunione dell’Alleanza Globale per l’ICT, promossa dall’ONU.

 

Tra le diverse autorità cinesi che il ministro Stanca incontrerà nel corso della visita ci saranno anche il viceministro per l’informatizzazione del Consiglio Nazionale della Repubblica Popolare Cinese, Qu Weizhi, e il viceministro della Scienza e della Tecnologia, Ma Song De, nonché il vicesindaco di Shangai, con la delega per la Scienza e la Tecnologia, Yan Junqui.

 

Al centro dei colloqui la possibilità di sviluppare una specifica cooperazione tra i due Paesi nel settore dell’ICT e della modernizzazione della pubblica amministrazione, che vede l’Italia impegnata in prima linea – per conto dell’ONU, della Banca Mondiale, della Banca InterAmericana di Sviluppo e della Gateway Foundation – nell’Iniziativa eGovernment per lo Sviluppo, voluta dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi al G8 di Genova, in corso in oltre una dozzina di Paesi, tra cui l’Iraq, il Mozambico, Giordania, Panama e diversi Paesi dei Balcani.

 

I colloqui getteranno le basi per le iniziative che saranno al centro della visita che, su invito dello stesso ministro italiano, il viceministro Chen Dewai, responsabile dell’Agenzia Governativa per l’informatizzazione del Pubblica amministrazione cinese, effettuerà a Roma a metà giugno.

Stanca tra l’altro visiterà il Parco tecnologico di Zhang Jiang, ove lavorano una ventina di ricercatori italiani; il Centro per i computer ad alta potenza e il Centro SMIC per i semiconduttori.

 

Raffaella Natale

 

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