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Tecnologie digitali e nuovi modi di fare televisione, gli esperti ne parleranno al BroadBand Week di Milano

Italia



L¿arrivo delle nuove tecnologie digitali per i contenuti e la loro trasmissione sta sconvolgendo tutti gli aspetti del fare, vedere, usare televisione. Se ne parler&#224 nel corso della nel corso del BroadBand Week (6-11 giugno Milano).

A volte le rivoluzioni stanno tutte in un passaggio di numero di una ¿cosa¿ gi&#224 esistente e consolidata, dal plurale al singolare, oppure dal singolare al plurale. Nel caso della televisione, l¿arrivo delle tecnologie digitali &#232 un caso da manuale, dalla V si passa alle TV, o come recita con ironia il sottotitolo del convegno che parla di questo fenomeno nell¿ambito della BroadBand Week di Milano, ¿dalla TV di massa alla massa delle TV¿.

Spesso si identifica la TV digitale con il digitale terrestre, ma l¿applicazione delle tecnologie di ultima generazione comporter&#224, e in parte ha gi&#224 comportato, l¿evolversi di pi&#249 offerte in competizione tra di loro. Anche il grande pubblico ha ormai percepito che esistono TV digitali diverse per modalit&#224 di trasmissione: la TV Digitale Terrestre (es. Rai, Mediaset), la Tv via satellite, e l¿ultima arrivata, la Tv in banda larga via Internet (come quella fornita da Fastweb in alcune citt&#224). Non &#232 invece largamente percepito che la diversit&#224 delle TV digitali passa anche per le nuove modalit&#224 di fruire i contenuti che le loro caratteristiche consentono.

Tutte le TV digitali, infatti, condividono il fatto che, appunto, sono digitali. Questo significa che i contenuti che trasportano possono essere pubblicati in formati anche molto diversi da quello tradizionale da guardare sul televisore di casa. Un esempio per tutti, possono essere visti su un terminale mobile, come un telefonino o un palmare, usando per la trasmissione una versione speciale dello standard digitale terrestre noto come DVB-H.

Essendo digitali, per rubare un titolo a Negroponte, i contenuti possono per&#242 anche essere conservati per essere utilizzati a richiesta, sia sul lato dell¿emittente, e si ha la TV on-demand (che presto potr&#224 essere in tutte le case dotate di ADSL) , oppure, e forse questo &#232 pi&#249 rivoluzionario, sul lato dello spettatore, che pu&#242 cos&#236 creare un proprio palinsesto da vedere secondo i propri tempi e disponibilit&#224, anche tagliando e cucendo diversi programmi (e, inoltre, eliminando in automatico pubblicit&#224 e promozioni).

Tutto questo avrebbe un interesse accademico o al massimo da ¿smanettoni¿ e ¿drogati da tecnologia¿, se non si ripercuotesse direttamente sugli ¿economics¿ della televisione e dell¿informazione in genere, ossia di uno dei settori trainanti dell¿economia mondiale. Per dare solo dei flash:

Questi temi e altri ancora verranno affrontati nella due giorni di convegno ¿Le Televisioni Digitali – Dalla TV di massa alla massa delle TV¿, organizzato da Cesare Massarenti, docente all¿Universit&#224 di Milano-Bicocca, Maurizio Goetz, notissimo consulente di comunicazione interattiva specializzato sulla Tv digitale, e da Michele Mezza, Vicedirettore Strategie Tecnologiche Rai e docente all”Universit&#224 di Perugina.

Il convegno, che avr&#224 relatori di rilievo internazionale, si terr&#224 presso la Casa dell¿Energia nei giorni 7 e 8 giugno, un evento della pi&#249 ampia manifestazione Broadband Week, la nuova iniziativa che il Forum della Net Economy, l¿associazione informale che riunisce Camera di Commercio, Provincia e Comune di Milano, organizza dal 6 all¿11 giugno 2005. La BroadBand Week, realizzata da Wireless, editore e societ&#224 specializzata nell¿organizzazione di eventi tecnologici complessi, si svolger&#224 in modo articolato in diverse sedi di Milano. (r.n.)

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