Cinema e pirateria: l¿FBI oscura il sito che aveva messo online l¿ultimo episodio di Star Wars

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Scacco ai pirati. Ennesimo episodio nella lunga battaglia che oppone i difensori del diritto d¿autore agli utenti delle reti illegali di file-sharing. E¿ stato oscurato il sito ultra-sofisticato di downloading che nei giorni scorsi aveva messo online il film Star Wars La vendetta dei Sith, ancora prima che arrivasse nelle sale americane.

Gli agenti dell¿FBI hanno sequestrato i computer e altro materiale della rete peer-to-peer Elite Torrents, che ha contribuito alla distribuzione illegale di 17.800 di titoli, tra cui film e software, che sono stati scaricati 2,1 milioni di volte, come ha indicato il Dipartimento di Giustizia.

I 133.000 utenti di Elite Torrents erano attirati dalla tecnologia BitTorrents, che permette di scaricare file digitali a un velocit&#224 maggiore rispetto alle rivali, facendo lavorare pi&#249 computer allo stesso tempo, prima di riaggregare i dati.

Il sito aveva un catalogo impressionante, come ha sottolineato la potente MPAA (Motion Picture Association of America), che difende gli interessi dei grandi studios cinematografici americani.

Oltre all¿ultimo episodio della saga di George Lucas, erano disponibili migliaia di film, d¿ultima uscita, e anche serial televisivi di successo.

Tutti quelli che da ieri stanno provando ad accedere al sito elitetorrents.org, si sono trovati davanti a uno schermo rosso con la scritta ¿Questo sito &#232 stato definitivamente chiuso dall¿FBI¿. La dicitura ricorda anche che ¿la riproduzione e la diffusione di materiali protetti dal diritto d¿autore &#232 vietata dalla legge¿.

John Richter, del Dipartimento di Giustizia, ha commentato che questa operazione invia un messaggio molto chiaro a chi pratica il downloading illegale di materiale protetto da diritto d¿autore: ¿non potete nascondervi dietro le nuove tecnologie!¿.

Louis Reigel, direttore aggiunto dell¿FBI, ha evidenziato ¿il cybercrime non &#232 un crimine senza vittime (…) Quando i pirati sottraggono dei dati, tolgono lavoro, creando danno all¿economia americana¿.

Secondo la MPAA, la pirateria di film &#232 costata approssimativamente 3,5 miliardi di dollari all¿industria del cinema nel 2004 e questa cifra non tiene conto dello scambio illegale di file.

A dicembre, l¿associazione aveva depositato delle denunce negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, per ottenere il sequestro dei server utilizzati da questi siti, che permettevano di scaricare opere in violazione del diritto d¿autore.

La scorsa settimana, quando Star Wars &#232 stato messo online, il presidente della MPAA, Dan Glickman, ha accusato di furto gli utenti che hanno scaricato il film.

¿Il mio messaggio a coloro che scambiano illegalmente film &#232 semplice: siete dei ladri, state sbagliando e non resterete anonimi¿, ha detto Glickman.

Aggiungendo che per preservare la qualit&#224 dei film, bisogna fermare questi furti e impedire il downloading illegale.

Il presidente della MPAA ha anche precisato che il costo di un film arriva in media a 98 milioni di dollari, tra registrazione e marketing, e che meno di un film su dieci riesce a coprire questi costi solo con la vendita in sala, mentre sei su dieci non riescono ad ammortizzare le spese.

¿Se la pirateria e coloro che se ne avvantaggiano continuano a crescere, viene frenato il motore della crescita economica, della creazione di lavoro, indebolite le aziende legali che uniscono la tecnologia e i contenuti in modo innovativo e nel rispetto della legge, e limitata la qualit&#224 e la scelta dei consumatori¿, ha concluso Glickan.

Raffaella Natale

Per ulteriori approfondimenti, leggi:

Film e pirateria: gli eroi di Star Wars sotto le grinfie degli hacker. Ancora danni all¿industria del cinema

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