TDT: la Rai chiede incentivi pubblici solo per i decoder che permettono di accedere anche ai servizi di tGovernment

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Digitale Terrestre - Rai

Roberto Sergio, direttore Nuovi Media Rai, fa il punto della situazione sullo sviluppo dei servizi di tGovernment in occasione del Forum PA, che chiuderà i battenti domani 13 maggio.

Sergio fornisce una stima prudenziale, fondata su valori minimi di business atteso, che prevede oltre 150 milioni di euro di ricavi fino al 2010 per i servizi di tGovernment realizzabili sui canali del digitale terrestre Rai.

Una cifra che, secondo il direttore, ¿rende il posizionamento Rai sul tGovernment proficuo oltre che in linea con la missione aziendale e corretto nei confronti del pubblico¿.

¿Oggi dimostriamo che quello che immaginavamo solo otto mesi fa era realizzabile – commenta Roberto Sergio – Il tGovernment finalmente è realtà: si può toccare con mano e provare nelle sue applicazioni principali¿.

Questi risultati, per il direttore Nuovi Media, dimostrano, per la prima volta, che si tratta di un business in attivo nel medio-lungo periodo con ricavi importanti per l’azienda. Peraltro, i primi introiti per Rai sono già avvenuti grazie alle convenzioni firmate con i fornitori di contenuti e con il Dipartimento della Funzione Pubblica.

Il digitale terrestre Rai, quindi, inaugura con il tGovernment un nuovo modello di business fondato non solo sui costi e i ricavi tipici della televisione, ma in gran parte incentrato sulla fornitura di servizi.

¿A questo punto ¿ ha detto ancora Sergio – credo che non si possa che andare avanti su questa strada, investendo nel tGovernment che, oltre che un business fino ad oggi mai correttamente valutato, rappresenta un servizio per i cittadini che Rai credo abbia il dovere di svolgere¿.

Nell’ambito del Forum PA, il direttore è poi entrato nel merito degli incentivi statali previsti per l’acquisto dei decoder per la Tv digitale terrestre (TDT).

Sergio ritiene che questi aiuti pubblici dovrebbero essere riservati all’acquisto dei decoder che permettono di fruire dei servizi di tGovernment e non genericamente a tutti quelli interattivi.

Il ministero delle Comunicazioni, secondo Sergio, dovrebbe prendere in considerazione per la prossima Finanziaria l’idea di sostenere l’acquisto solo dei decoder che permettono il collegamento wireless, la lettura della Carta Nazionale dei Servizi, la stampa delle ricevute delle transazioni. ¿Il fatto che questa idea non sia peregrina ¿ ha aggiunto¿ è dimostrato dal fatto che i produttori stanno iniziando a realizzare prototipi del genere¿.

All’interno dello stand Rai al Forum PA, ad esempio, sono già in funzione alcuni decoder che rispondono a questi requisiti, realizzati da Access Media. ¿Oltretutto – ha precisato il direttore Nuovi Media Rai – se si continua a sovvenzionare l’acquisto indistinto dei decoder interattivi, si rischia di far comprare agli italiani degli apparecchi che non saranno poi utilizzabili per una fruizione completa e sicura dei servizi di tGovernment¿.

Intanto la Rai, secondo quanto stabilito dall’articolo 20 della Legge Gasparri, invita i soggetti abilitati alla sperimentazione di trasmissioni televisive e servizi della Società dell’Informazione in tecnica digitale, ovvero titolari di autorizzazione in ambito nazionale per la fornitura dei programmi televisivi e dati destinati alla Tv digitale terrestre, a formulare offerte per l’utilizzazione di una quota di capacità trasmissiva, pari a 4,75 Mbit/s, che la Rai mette a disposizione sul proprio blocco di diffusione in tecnica digitale non destinato alla diffusione del servizio pubblico.

La Rai informa che procederà alla selezione delle offerte sulla base di criteri di pari opportunità ispirati a condizioni eque, trasparenti e non discriminatorie, nel rispetto di quanto stabilito dalle norme in materia e dell’Autorità di regolamentazione.

l’azienda riferisce che si darà rilievo ai seguenti parametri di selezione: diffusione di contenuti di ¿particolare valore¿ e varietà della tipologia editoriale; tempistica di approntamento e di realizzazione del canale e della relativa capacità industriale; eventuale disponibilità alla condivisione della capacità trasmissiva su base oraria e secondo criteri statici o dinamici; corrispettivo offerto per l’utilizzo della capacità trasmissiva.

Documentazione di Gara