Europa
Circolavano da ieri con insistenza indiscrezioni relative a un misterioso compratore interessato a riscattare la britannica Lastminute.com, leader europeo del turismo on line.
Oggi, la notizia è stata confermata dalla società, che ha indicato anche che l’offerta è arrivata dal gruppo americano Sabre, attuale numero tre mondiale del settore, che ha messo sul piatto 577 milioni di sterline (848,5 milioni di euro).
Sabre, che controlla il sito Travelocity, ha proposto agli azionisti di Lastminute, 165 pence per azioni, con la speranza di chiudere l’operazione prima di luglio.
Il consiglio di amministrazione di Lastminute.com, si legge in un comunicato, ha approvato l’operazione all’unanimità.
La transazione, effettuata per mezzo della filiale europea di Sabre ¿ Travelocity Europe Ltd ¿ ¿accorda alla società Lastminute.com un valore di circa 606 milioni di sterline, compreso un debito di 69 milioni e liquidità per 40 milioni¿, ha precisato Sabre.
Il prezzo di 165 pence per azione rappresenta un premio del 57% sul corso dell’azione Lastminute.com alla chiusura delle Borse di martedì e un premio del 47% sul prezzo medio dell’azione durante gli ultimi 30 giorni.
Dopo l’acquisizione, Sabre ha l’intenzione di rivalutare i suoi brand (Travelocity, Sabre Travel Network, Sabre Airline Solutions) paese per paese, privilegiando il noto Lastminute.com nella maggior parte dei mercati ¿ soprattutto europei dove la società britannica è sinonimo di agenzia di viaggio on line ¿ senza tuttavia abbandonare gli altri suoi marchi.
Grazie alla posizione di Lastminute sui mercati del Vecchio Continente, Sabre potrà così realizzare notevoli economie di scala, soprattutto in Francia, Gran Bretagna, Italia, Germania, Scandinavia e Spagna.
Sabre è attualmente il numero tre mondiale del turismo online, dietro l’americana Interactive Corp del magnate Barry Diller, che controlla i siti Expedia.com e Hotels.com, e Pendant, proprietaria dei marchi di noleggio autovetture Avis e Budget e del sito ebookers.
l’operazione è stata ben accolta alla Borsa di Londra, dove il titolo aveva già guadagnato il 48% alle prime indiscrezioni, per chiudere a 153 pence. All’inizio delle contrattazioni di questa mattina, il titolo aveva guadagnato il 9,5% contro un mercato in crescita dello 0,63%.
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