TDT: l’Authority francese assegna le 8 frequenze. I nuovi canali puntano ai giovani

di |

Europa


TDT

Il Consiglio superiore dell’audiovisivo (CSA) ha assegnato le licenze per 8 nuovi canali, 4 free e 4 pay, che arricchiranno l’offerta della Tv digitale terrestre (TDT) francese.

Questi 8 si aggiungeranno ai 14 canali gratuiti che già ricevono i telespettatori muniti di decoder digitale.

I 4 canali free sono BFM, del gruppo Nextradio, che trasmette a rullo continuo notizie economiche; Gulliver, rete per i più giovani creta da Lagardère (vedi scheda) e France Télévisions (vedi scheda); IMCM, canale di musica del gruppo Lagardère e I>Télé di CanalPlus rete dedicata all’informazione.

I 4 canali pay sono Canal J (giovani), CanalPlus Cinéma, CanalPlus Sport, Planète (documentari).

 

Tra i 14 canali già disponibili, figurano i 6 esistenti prima del lancio della TDT: TF1, M6, France2, France3, La Cinq-Arte e i programmi in chiaro di CanalPlus. Ma ci sono anche 3 nuovi canali, Direct 8 dedicato ai talk show, NT1, canale generalista di cinema e fiction, e l’emittente di musica NRJ 12.

l’offerta comprende anche 5 emittenti che venivano già trasmessi via cavo e satellite, si tratta del canale generalista Tele MonteCarlo, quello di musica W9, il canale parlamentare (LCP e Public Sénat) e quello di spettacoli France 4 (ex-Festival), e anche Arte e Cinq, trasmessi 24 ore su 24 e non più solo per una parte della giornata.

 

Il CSA, in un comunicato, ha parlato del raggiungimento di una nuova importante tappa per l’affermazione della Tv digitale terrestre.

l’assegnazione di queste nuove frequenze, commenta l’Autorità francese dell’audiovisivo ¿¿apre la via all’ampliamento e alla diversificazione dei temi che costituiscono l’offerta dei programmi di cui beneficeranno i telespettatori della TDT¿.

 

La chiusura degli accordi tra il CSA e le emittenti è prevista per il prossimo mese.

 

La TDT è partita in Francia il 31 marzo scorso e già i francesi hanno preso d’assalto i negozi di decoder, dimostrando che intorno alla nuova tecnologia di diffusione c’è grande interesse e grandi aspettative.

 

A fine aprile, erano già stati venduti 300.000 set-top box, di cui 75.000 il giorno prima del lancio dei primi canali digitali.

Lo studio di ricerche GFK, ha dichiarato che, secondo le proprie stime, per la fine del 2005 dovrebbero essere venduti più di 1 milione di decoder. Previsione sostenuta anche dai grandi distributori e dal Sindacato degli industriai di materiali audiovisivi ed elettronici (Simavelec).

 

Il prezzo medio dei dispostivi acquistati dai francesi è di circa 100 euro. Un numero crescente di consumatori preferisce optare per decoder integrati ai televisori digitali o destinati ai computer.

Come sottolinea Serge Amiard, presidente di Darty, si sta sviluppando un mercato di decoder per computer portatili, che dotati di una piccola antenna possono ricevere la TDT anche in movimento.

 

Un terzo di questi decoder sono stati acquistati nei negozi specializzati, 29% negli ipermercati, 15% nei magazzini di bricolage, 12% presso i tradizionali fornitori, 8% presso i rivenditori di antenne e 3% su Internet.

Più precisamente, il 97% possiedono un solo tuner, che non gli consente di registrare un canale durante la visione di un altro, il 54% dispongono di due prese peritali che permettono il collegamento di altri dispositivi. 

Un buon inizio, ma è ancora poco rispetto a Paesi come la Gran Bretagna, dove la TDT è partita da 5 anni e dove nel 2004 sono stati venduti 3 milioni di decoder e 380.000 televisori con dispostivi integrati.

Se per la fine del 2005, il 4-5% dei francesi si saranno dotati di un set-top box, questo significherà che i decoder per la TDT in un anno saranno riusciti ad avere la stessa diffusione che i lettori Dvd hanno avuto in tre anni.

 

Ma bisogna tener ben presente che, se i telespettatori non troveranno di proprio gradimento i programmi della TDT, gli acquisti cominceranno a rallentare.

Si registra, infatti, una grande attesa per l’offerta gratuita di programmi di informazione a rullo continuo e per quelli destinati ai giovani, che dovranno attirare un maggiore pubblico.

 

Raffaella Natale

 

Per ulteriori approfondimenti, consulta: 

Archivio delle news sulla Tv digitale terrestre

 

 

© 2005 Key4biz.it