Sistemi di identificazione e UE: la Liberty Alliance fornisce le guidelines sulla protezione dei dati

di Raffaella Natale |

Europa


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Liberty Alliance ha redatto un documento che raccoglie le guidelines per le aziende che vogliono creare un sistema di identificazione comune per l’Unione europea e illustra le principali Direttive in materia di protezione dati e privacy.  

 

Il consorzio ha per obiettivo di elaborare delle specifiche tecniche comuni per le applicazioni dei servizi Web, in particolare per i servizi di autenticazione online, che consentono di usare una stessa password e uno stesso nome-utente per avere accesso a diversi siti Internet.

Creata nel 2001 sotto l’egida di Sun Microsystems, al momento conta 17 società nel proprio Consiglio d’amministrazione, tra cui Aol, Intel, American Express, HP, Vodafone, ma anche Nokia, France Télécom (vedi scheda), Sony e NTT Docomo. Circa 140 aziende e organizzazioni figurano come sponsor, partner, o associati.

Il documento di Liberty Alliance si intitola: Circles of trust: the implications of EU data protection and privacy law for establishing a legal framework for identity federation’.

Diversi i punti affrontati e le informazioni fornite come, per esempio, le principali Direttive europee in materia di identificazione, modalità di applicazione della legge alle differenti entità che decidono di proporre un riconoscimento unico per i loro servizi. E soprattutto ricorda le disposizioni normative applicabili al trasferimento dei dati personali fuori dall’Unione europea.

Questo concetto di ‘Circles of trust’ è il cuore della problematica di Liberty Alliance, che sostiene che un utente deve poter connettersi a differenti servizi ed effettuare delle transazioni grazie a un’unica identità.

Destinato alle società che desiderano offrire un sistema di identificazione ai clienti che hanno sede nella Ue, queste guidelines illustrano l’attuale quadro regolamentare in modo che si sviluppino soluzioni conformi alle leggi sulla privacy attualmente in vigore in Europa.

Bjorn Wigforss, vicepresidente della Liberty Alliance e direttore marketing per Nokia, ha spiegato che il rispetto della normativa in materia è facilitato se esistono delle specifiche tecnologiche che vi si conformano.

Il documento è stato redatto in collaborazione con il comitato Article 29 che riunisce i rappresentati europei delle Autorità garanti privacy.

La Liberty Alliance vuole anche evitare di essere oggetto delle critiche rivolte a Microsoft per lo sviluppo del sistema di identificazione Passport. La società di Redmond è stata, infatti, richiamata all’ordine dalla Commissione europea e ha perso il sostegno di partner di peso, tra cui eBay.